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Unitec: «Il prossimo anno esordio con la raccolta robotizzata»
Dal campo alla tavola: innovazioni hi-tech, meno costi e più qualità
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Durante l’evento Fresh (clicca qui), ha suscitato grande interesse l’intervento di Angelo Benedetti, presidente del gruppo Unitec, che ha presentato le ultime innovazioni che l’azienda di Lugo (Ravenna) sta testando direttamente sul campo: la selezione della qualità in fase di raccolta e la raccolta robotizzata.

"Dobbiamo partire dal concetto che la filiera deve rimettere il consumatore al centro di tutto – ha spiegato Benedetti – e per farlo è fondamentale garantire soddisfazione a chi acquista frutta e verdura. Finora il nostro focus è stato sulle centrali ortofrutticole, ma recentemente ci siamo spinti anche in campagna, sia per migliorare la selezione della qualità che per affrontare una delle problematiche più critiche: la carenza di manodopera. La raccolta rappresenta, infatti, la voce di costo più onerosa, arrivando a incidere fino al 50% dei costi di produzione."
Benedetti ha poi illustrato il funzionamento del carro di raccolta dotato di intelligenza artificiale, attualmente in fase di prototipo. Questo sistema analizza i frutti direttamente sul campo, fornendo agli operatori informazioni in tempo reale sulla qualità del prodotto raccolto e consentendo loro di calibrare meglio il processo. Inoltre, la frutta di scarto, che non necessita di refrigerazione, viene separata e destinata immediatamente all’industria di trasformazione, con l’obiettivo principale di evitare lo staccaggio di materiale non idoeneo al fresco, con inutili costi.
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Sul fronte della raccolta meccanizzata e robotizzata, Unitec sta portando avanti importanti sviluppi. "Stiamo lavorando affinché, entro il 2026, i nostri sistemi possano raccogliere automaticamente mele, pesche, susine e kiwi. Il processo ha subito un rallentamento a causa degli allagamenti dell’autunno dello scorso anno, ma stiamo procedendo con determinazione."
Il primo test è stato effettuato proprio sui kiwi, con un prototipo che sarà perfezionato nel corso del 2025 per essere pronto entro il 2026. Questa tecnologia non solo contribuirà a ridurre significativamente i costi di raccolta, ma affronterà anche la crescente difficoltà nel reperire manodopera.
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Infine, il patron di Unitec ha sottolineato l’importanza di una stretta connessione tra il mondo della produzione in campo e quello delle centrali ortofrutticole: "Questi due ambiti devono collaborare per rispondere in modo coerente e costante alle esigenze del consumatore finale. La mole di dati che possiamo raccogliere sul frutto è enorme e può essere utilizzata sia per migliorare la qualità dell’offerta, sia per orientare al meglio la produzione."
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