Macfrut si evolve: da fiera a “motore” della filiera

Il presidente Renzo Piraccini: «Gli operatori apprezzano il nostro approccio “su misura” che prosegue tutto l’anno»

Macfrut si evolve: da fiera a “motore” della filiera

A meno di 90 giorni dall’inizio della 42ª edizione di Macfrut, in programma da martedì 6 a giovedì 8 maggio al Rimini Expo Centre, abbiamo intervistato Renzo Piraccini, patron della manifestazione, per scoprire le novità di quest’anno.
Come vedrete, i temi affrontati sono numerosi, ma ciò che colpisce maggiormente è l’evoluzione in corso: definire Macfrut semplicemente una fiera è ormai riduttivo. L’evento rappresenta un vero e proprio motore di sviluppo per le aziende, offrendo supporto lungo tutto l’anno e una specializzazione verticale nella filiera senza eguali.
"Essere la Fiera Ortofrutticola più longeva al mondo ci ha permesso di sviluppare un know-how unico, che mettiamo a disposizione dei nostri partner", spiega Piraccini. "In un certo senso, siamo come sarti: per ogni azienda realizziamo progetti su misura, che vanno ben oltre i tre giorni dell’evento, culmine di un lavoro che dura tutto l’anno".


Fabrizio Pattuelli - Presidente, iniziamo dai numeri: a che punto siamo con gli espositori?
Renzo Piraccini - "La parte espositiva è ormai completamente assegnata e, con un incremento del 10-15% della superficie, registriamo il numero più alto di espositori di sempre. Già a fine dicembre avevamo venduto oltre il 90% degli spazi occupati nella scorsa edizione. Tra le novità di rilievo, l’ingresso di nuovi importanti player internazionali, tra cui Chiquita e alcuni grandi produttori spagnoli del comparto berries.
Avremmo bisogno di più spazio, ma una parte dell’area Ovest non è disponibile a causa di un’altra fiera in allestimento. Per questo stiamo valutando un possibile anticipo della data dell’evento, così da poter ampliare l’area espositiva. Tuttavia, il nostro obiettivo non è solo la crescita in termini di superficie, ma soprattutto il consolidamento di un format a 'dimensione umana'. Vogliamo aumentare il numero di espositori e favorire un confronto autentico e diretto, mantenendo Macfrut un evento a misura d’uomo, dove il business incontra l’innovazione in modo concreto ed efficace."

Pattuelli – A tutti gli effetti una fiera di Filiera…
Piraccini – Il nostro format è unico, ed è proprio questa la chiave del successo di Macfrut. Abbiamo scelto una strada chiara, creando valore aggiunto per gli espositori e offrendo un supporto concreto. Non si tratta solo di organizzare una fiera, ma di costruire percorsi su misura per le aziende, accompagnandole fino al raggiungimento dei loro obiettivi. Chi è dentro lo sa bene, chi resta fuori fatica a comprenderlo.
Macfrut si distingue perché offre ai suoi espositori non solo un'opportunità di business – favorito dagli oltre 1.500 buyer provenienti da tutto il Mondo – ma anche il tempo e lo spazio per guardare al futuro del settore. Chi partecipa riesce a organizzare i propri incontri e, al contempo, a esplorare nuove tecnologie, tendenze nel packaging, nella logistica e nella produzione. Questo approccio ci rende particolarmente attrattivi per le medie aziende, che qui trovano non solo contatti, ma anche strumenti concreti per innovare e far crescere il proprio business.
Non solo, la nostra visione sta conquistando anche le grandi imprese, financo le multinazionali, che sempre più riconoscono il valore aggiunto di Macfrut, come dimostrano le new entry di quest’anno.  Questo conferma che la scelta di mantenere un evento a "dimensione umana" è vincente dove networking e innovazione sono davvero al centro.

Il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini a Riyad

Pattuelli – Il tema internazionalizzazione e ritenuto baricentrico per lo sviluppo del settore. Come vi state muovendo?
Piraccini – Su questo fronte, siamo in prima linea. Sono appena rientrato da una missione in Tanzania, Zanzibar e Kenya, mercati strategici per le nostre tecnologie. Questi si aggiungono alle numerose missioni già svolte in tutto il mondo, tra cui le presentazioni in Egitto, Repubblica Dominicana, Argentina, Perù, Bosnia, Uganda e Repubblica Democratica del Congo.
E non è finita qui. Verso fine febbraio sono in programma presentazioni a Baku (Azerbaigian), Varsavia (Polonia) e Bogotà (Colombia), dove, oltre alla presentazione della fiera, le aziende partecipanti avranno l'opportunità di organizzare incontri B2B con operatori locali.
A marzo, invece, sono previste missioni mirate al reclutamento di buyer per Macfrut, con tappe a Bruxelles, Rotterdam, San Paolo del Brasile e Dubai. Parallelamente, proseguono a pieno regime anche le presentazioni via web, che raggiungeranno i principali mercati di interesse della manifestazione. Come da nostra tradizione, queste missioni in giro per il mondo vengono svolte a stretto contatto con le aziende partner, a dimostrazione della concretezza che guida il nostro operato.

Pattuelli – Gli approfondimenti tematici che interessano l’intera filiera sono un tratto distintivo di Macfrut. Cosa devono aspettarsi i visitatori quest’anno?
Piraccini – Macfrut non si limita ai tre giorni di fiera, ma offre alle aziende contenuti professionali di alto livello durante tutto l’anno grazie a “Macfrut Talk” e “Macfrut Academy”.
Per quanto riguarda l’evento fieristico, il programma è ricco e variegato, con appuntamenti di grande rilievo. A partire da “The International Potato Symposium”, evento internazionale dedicato alla patata – prodotto partner di questa edizione – e alla sua filiera, fino all’ ISHS - International Symposium on Biotechnological in Horticulture.
Tra gli eventi di punta spiccano anche il “Biosolutions International Event (BIE)”, il salone dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante, e “VIP – Varieties International Project”, focalizzato sulle innovazioni genetiche nel comparto varietale.
Non mancano poi le aree tematiche dedicate ai diversi segmenti della filiera, tra cui:
Plant Nursery Area, spazio dedicato alle innovazioni nella vivaistica frutticola e orticola.
Spices & Herbs Global Expo, l’unico evento fieristico dedicato alla coltivazione delle piante officinali.
Pianeta Rosso – Red Planet, interamente dedicato al pomodoro.
Berry Area, un focus sui piccoli frutti.
Agrisolar, con focus sulla produzione energia elettrica da fonti solari senza sottrarre terreni produttivi. 
AcquaCampus, sulle novità tecnologiche per il risparmio idrico

Un programma strutturato e altamente specializzato, in cui ai grandi approfondimenti guidati da esperti del settore si alterneranno momenti di networking, confermando Macfrut come punto di riferimento per il settore ortofrutticolo.

Pattuelli - Tra le novità più rilevanti di quest'anno spicca The Healthy Food Show, un approccio del tutto inedito per coniugare in una fiera B2B alimentazione e benessere. Come sarà strutturato?
Piraccini – Dopo il test positivo dello scorso anno, The Healthy Food Show farà il suo vero debutto a Macfrut 2025, con un format strutturato e ampliato: sarà organizzato come un’arena esperienziale, dedicata all’innovazione nella produzione di alimenti salutari. Il Salone, organizzato in collaborazione con l’Università di Bologna (DISTAL), unirà trattazione scientifica e spettacolarizzazione, coinvolgendo esperti, chef di fama e testimonial.
L’evento si articola su tre pilastri: divulgazione scientifica, nuovi trend culinari ed eventi di intrattenimento. Sono previsti cinque talk tematici su alimentazione e benessere, con la partecipazione di specialisti del settore e chef di primo piano.
Il focus sarà sui prodotti vegetali ad alto valore nutrizionale, ottenuti con tecnologie sostenibili, rispondendo alla crescente domanda di alimenti salutari. The Healthy Food Show rappresenta un passo avanti per Macfrut, combinando ricerca, innovazione e coinvolgimento del grande pubblico. Vogliamo cambiare prospettiva e abitudini, mostrando come il benessere possa essere un valore centrale anche all'interno di Macfrut. Questa è una sfida ambiziosa, ma con un enorme potenziale comunicativo.

Pattuelli – Per concludere, vorrei approfondire il tema dei costi fieristici, un fattore cruciale per le aziende del settore, soprattutto in un contesto economico complesso come quello attuale. Quali vantaggi offre Macfrut sotto questo aspetto?
Piraccini - Senza dubbio, uno dei principali punti di forza di Macfrut è l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Gli spazi espositivi offrono tariffe decisamente competitive, con costi significativamente inferiori rispetto ad altre fiere, in particolare per le aree esterne.
Inoltre, il periodo in cui si svolge l’evento consente di approfittare della vasta offerta di alloggi della Riviera Romagnola a prezzi vantaggiosi. Espositori e visitatori possono soggiornare in hotel a 4 stelle a partire da 100 euro a notte, ottenendo un notevole risparmio sui costi di pernottamento.
Un altro aspetto fondamentale è l’eccellente connettività. Rimini è facilmente raggiungibile grazie ai treni ad alta velocità, con diversi collegamenti diretti da Bologna senza fermate intermedie. Anche il trasporto aereo è stato potenziato, con voli diretti sull’aeroporto “Fellini” di Rimini, da Palermo, Cagliari, Tirana, Budapest e Praga, rendendo l’evento ancora più accessibile per espositori e buyer provenienti dall’Italia e dall’estero. Tutti questi elementi fanno di Macfrut una scelta strategica e conveniente per gli operatori del settore. (gc)

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