I giovani prediligono il melone

Aumentano le famiglie consumanti, il supermercato è di gran lunga il canale preferito

I giovani prediligono il melone

Il melone è il protagonista della decima edizione della rubrica dedicata all'evoluzione del profilo del responsabile acquisti nazionale di frutta e verdura, realizzata in collaborazione tra Monitor Ortofrutta di Agroter e Consumer Panel di GfK Italia.
Quest'anno la campagna si è conclusa con risultati soddisfacenti in termini di volumi venduti nella Gdo, anche se le ultime settimane hanno mostrato una flessione rispetto al 2023. Negli anni, le diverse varietà di melone si sono affermate come una vera e propria categoria, con prestazioni varie, opzioni di acquisto diversificate e un livello qualitativo in costante aumento.

Più famiglie e un acquisto più frequente per il melone, anche se inferiore rispetto alla frutta
Questo trend positivo emerge dall'analisi dei parametri di acquisto: nel 2024, la quota di famiglie acquirenti di melone è aumentata rispetto al 2022 (+0,8 punti percentuali), con una crescita superiore rispetto a quella della frutta complessiva (+0,6 punti percentuali). Tuttavia, la frequenza di acquisto del melone cresce in modo più contenuto, registrando un aumento del 2% rispetto al +9% della frutta.

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Atti di acquisto: situazione più favorevole per il melone rispetto alla frutta
In termini di spesa media, il melone mostra un aumento del 4%, mentre la frutta segna una flessione del 3%. Anche i quantitativi medi acquistati, che nell’ultimo anno sono diminuiti in quasi tutte le categorie, calano meno per il melone, registrando un -9% rispetto al -16% della frutta.
In sintesi, sempre più famiglie stanno acquistando meloni, spendendo di più per questa categoria e riducendo, in percentuale, meno le quantità rispetto alla frutta.

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Quote per canale di acquisto: il supermercato svetta su tutti, anche sul discount
Nell’analisi delle quote di acquisto per canale, spicca il ruolo del supermercato, che ha una quota superiore per i meloni (52,7%) rispetto alla frutta (49,4%). Questo canale si dimostra sempre più attrattivo per i meloni, non solo per la sua quota significativamente maggiore, ma anche per l’aumento consistente di 3,7 punti rispetto al 2022. Al contrario, l’aumento per la frutta è leggermente inferiore (+3,2 punti). Questo dato assume un valore ancora più rilevante se confrontato con quello dei discount, dove la quota di acquisto dei meloni cresce (+0,9), ma in misura decisamente minore rispetto alla frutta (+2,5).

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Fasce d’età: tra i giovani si predilige il melone rispetto alla frutta in generale
Concludiamo l'analisi con un focus sulle fasce di età. Se poniamo i quantitativi medi acquistati pari a 100 e confrontiamo i dati del campione per le diverse fasce di età, emergono differenze significative tra meloni e frutta negli under 55.
Ad esempio, tra gli under 34, il quantitativo medio complessivo per la frutta ha un indice pari a 55, mentre per il melone arriva a 73, con un differenziale di 18 punti. Nelle fasce 35-44 e 45-54, il differenziale si riduce (rispettivamente 11 e 6 punti), ma indica comunque una maggiore predisposizione dei più giovani all’acquisto di meloni. Viceversa, nelle fasce di età più avanzate, il dato è a favore della frutta.