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Allarme Forficula, pescheti sempre più colpiti
Il cambiamento climatico stravolge il ciclo dell’insetto
Tra i nemici giurati della frutticoltura romagnola ci sono i fitofagi che creano danni ingenti alle produzioni di pere, actinidia e drupacee. Come abbiamo riportato nel nostro articolo della settimana scorsa, la stagione in corso sta registrando una recrudescenza dell’attività della cimice asiatica (clicca qui per approfondire) che non sta lasciando tregua ai pereti della campagna ravennate. Ma la cimice non sembra essere l’unico insetto a colpire la produzione; Infatti, come riportato dal Consorzio Agrario di Ravenna, ci sono dei preoccupanti attacchi di forficula nei pescheti.
La parabola della Forficula (conosciuta volgarmente come forbicina) è preoccupante perché da insetto utile si è trasformato in un fitofago abbastanza dannoso per le drupacee e dalla stagione 2022 sono stati registrati i primi danni anche su ciliegio. Insetto onnivoro che manifesta una spiccata polifagia su cui riflettere, perché le alte temperature hanno permesso alla poplazione di riprodursi molto velocemente e ciò ha portato a cambiare l’atteggiamento della popolazione verso le colture.
Certamente, quest’anno la sopravvivenza della Forficula durante l’inverno mite e asciutto è stata favorita, ma un’ulteriore criticità è rappresentata dalla mancanza di strumenti efficaci per il suo controllo.
Tra le aree più colpite c’è proprio l’Emilia-Romagna che sta registrando numerosi danni su pescheti. I danni che si riscontrano sul frutto sono erosioni sia dell'esocarpo che del mesocarpo, deturpandolo e riducendone la qualità. Ma l’insetto è in grado di causare danni anche sulle gemme e di indurre la defogliazione nei casi più gravi. Se continuerà questa escalation anche altre colture saranno a rischio.