Il meglio di IFN
Pere: Early Giulia™ attira l'attenzione nel periodo precoce
Ancarani (Unibo): «Produttività, pezzatura, estetica, buon sapore e resistenza alle malattie i punti di forza»
La strategia di rilancio del settore pericolo italiano passa, non solo dalla salvaguardia dell’Abate Fétel, ma anche dal rinnovamento varietale, come è emerso durante gli ultimi convegni sul pero, ed è senza dubbio una delle sfide più complicate da affrontare perché è risaputo come sia uno dei comparti più refrattari all’innovazione, come dimostrano le cultivar secolari ancora sulla cresta dell’onda (la Williams è stata selezionata a fine del ‘700).
Complice la drastica riduzione delle superfici soprattutto al Nord Italia, in particolar modo per l’Abate, si sta notando maggior interesse da parte degli operatori per le novità proposte dai Breeder.
Fra queste, una delle più interessanti, anche per UNAPera, è PE2 UNIBO* Early Giulia® nata dal programma di miglioramento genetico del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari - DISTAL dell’Università di Bologna.
Per capire sul campo i segreti della varietà siamo andati nei pereti dell’Università di Bologna guidati da Vincenzo Ancarani, uno dei breeder che ha selezionato la varietà assieme al Prof. Stefano Musacchi e al Prof. Silviero Sansavini.
“Early Giulia® proviene da un incrocio di Harvest Queen x Abate Fétel – spiega Ancarani – e si caratterizza per la precocità di maturazione, almeno 10 giorni prima di Williams; quindi si posiziona fra Carmen e Santa Maria. Il frutto si presenta di pezzatura medio-grossa (oltre 200 grammi) ed evidenzia il 20-30% di sovraccolore nei frutti esposti; il sapore è equilibrato e al morso si nota una spiccata succosità che pulisce il palato. La conservabilità è piuttosto buona, pari a circa 5-6 mesi senza trattamenti, quindi arriva tranquillamente fino a dicembre, ma con le tecniche di conservazione più sofisticate può andare facilmente oltre questo periodo”.
Ulteriori approfondimenti sulla capacità di conservazione sono in corso presso le strutture afferenti a UNAPera.
“La produttività è elevata e costante, favorita anche dalla resistenza alla Maculatura Bruna e alla ridotta suscettibilità al Colpo di Fuoco Batterico (al contrario della Santa Maria che è molto sensibile ndr), senza dimenticare la buona affinità con i principali portinnesti attualmente utilizzati”.
Effettivamente le piante esaminate in campo – giunte oramai alla 9° foglia – mostrano una produzione generosa e una pezzatura dei frutti estremamente interessante. Si segnala, inoltre, come il carico produttivo sia uniforme a prescindere dal portinnesto utilizzato.
In effetti, per il periodo precoce, Early Giulia™ mostra delle caratteristiche che la rendono particolarmente interessante e non è un caso che sia sotto osservazione da parte dei tecnici di Unapera (e non solo), alla ricerca di alternative più performanti delle varietà attualmente in commercio che mostrano dei limiti importanti. (gc)