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Ortaggi: bene i prezzi ma preoccupa il caldo torrido in campagna
Pezzoli (CAR): «Per ora la qualità della produzione laziale è eccellente e i consumi reggono»
Durante il periodo estivo, il Lazio è uno dei bacini produttivi in ambito orticolo più importanti a livello nazionale, e per analizzare l’andamento di queste ultime giornate siamo stati al Centro Agroalimentare di Roma, dove il Direttore Operativo, Flavio Pezzoli, ci ha illustrato i principali Highlights a livello produttivo e commerciale: "Risultano ancora pienamente disponibili sul mercato i principali prodotti ortofrutticoli locali, che presentano ottime caratteristiche qualitative e non hanno risentito particolarmente delle generali condizioni di estrema siccità. Il forte caldo dell'ultima settimana ha influito sulla pezzatura dei prodotti, che in generale si presentano con calibri medio-piccoli (es. peperoni) ma qualità e prezzi sostenuti. Ci si attende un generale peggioramento delle caratteristiche estetiche per zucchine e cetrioli, a causa delle condizioni favorevoli per la manifestazione dei sintomi delle virosi date dalle condizioni ambientali caldo-umide. Per i pomodori, si sta assistendo ad un ritorno sul mercato delle tipologie verdi, che fino ad oggi risultavano poco presenti e con caratteristiche qualitative non soddisfacenti. Per contro, il caldo ha fortemente impattato sulla qualità dei pomodori a grappolo, che non riescono a mantenere gli standard di freschezza richiesti dal mercato."
Dopo questa panoramica entriamo nel dettaglio delle singole referenze.
“Le zucchine romanesche locali, provenienti da Ariccia, vengono scambiate a un prezzo che varia tra i 2 e i 2,50 euro al chilogrammo. La qualità del prodotto si mantiene buona, nonostante le alte temperature estive che favoriscono la comparsa dei sintomi delle virosi tipiche della specie. Tali virosi si manifestano con decolorazioni e deformazioni dei frutti, influenzando leggermente l'aspetto estetico delle zucchine”, spiega Pezzoli.
“Per quanto riguarda le melanzane striate locali, coltivate a Sezze, sono vendute a 1 euro al chilogrammo. Il prodotto proviene da coltivazioni di pieno campo e si presenta di buona qualità. Tuttavia, la pezzatura è media a causa dell'influenza delle alte temperature durante la fase di coltivazione”.
“Spostandoci ai peperoni locali di Anzio – evidenzia il direttore – sono scambiati a 1,50 euro al chilogrammo. Nonostante la pezzatura piccola, i peperoni vantano un'ottima qualità estetica e gustativa. Il prezzo è elevato rispetto alla media a causa della scarsità di prodotto sul mercato. Si iniziano a notare i sintomi di attacchi di afidi, favoriti dalle alte temperature e dalle condizioni umide”.
“Il cetriolo locale è attualmente scambiato a circa 80 centesimi al chilogrammo. È previsto un aumento del prezzo dovuto all'influenza delle alte temperature sui parametri qualitativi, che causano una diminuzione della produzione e la raccolta di frutti ricurvi e con zone decolorate”.
“infine, il pomodoro verde, sia nella varietà "cuore di bue" che in quella tonda (es. pantano), è scambiato a 1 euro al chilogrammo. Dopo una fase di scarsità, il prodotto è ora reperibile sul mercato e di buona qualità. Tuttavia, si registra una mancanza di pomodori a grappolo e ciliegini di alta qualità” chiosa Pezzoli.
“Tirando le somme di queste ultime sedute – conclude il manager romano – il mercato ortofrutticolo locale mostra una varietà di prodotti con differenze significative nei prezzi e nella qualità, influenzati principalmente dalle alte temperature estive. Nonostante alcune difficoltà dovute a malattie e parassiti, la qualità generale dei prodotti rimane buona, con alcuni che presentano caratteristiche eccellenti sia dal punto di vista estetico che gustativo”.
Di seguito foto e prezzi delle referenze appena descritte.