Lidl, un reparto Dop

Il supermercato essenziale punta sulle eccellenze ortofrutticole italiane

Lidl, un reparto Dop

Almeno una referenza Dop/Igp all’interno di ogni categoria di “peso” del reparto ortofrutta, e quando ciò non è possibile – come nella frutta esotica – si inseriscono referenze premium come l’avocado siciliano.  É la strategia che sta adottando Lidl all’interno dei propri reparti ortofrutta su tutta la rete nazionale. 
La nostra analisi, su come i Discount - o meglio, i supermercati essenziali, stiano segmentando in Italia la propria offerta di frutta e verdura anche verso l’alto di gamma, prosegue quindi con Lidl, dopo aver già esaminato Eurospin (clicca qui per leggere) e Aldi (clicca qui per approfondire).

Rispetto ai competitor citati, che hanno lavorato per sviluppare la Ppl (Premium Private Label), il discount tedesco va nella direzione opposta: nessuno tipo di marca privata, ma grande enfasi ai marchi dei consorzi Dop e Igp, per i quali si utilizza anche (non sempre, a dire il vero) l’imballaggio secondario. 
Questo elemento non è da sottovalutare poiché Lidl utilizza il cartone colorato di verde come contenitore di base, ed è chiaro ed evidente che gli imballaggi di un’altra tonalità spezzano la monocromia esaltando il prodotto d’eccellenza di fronte agli occhi del consumatore.

Inoltre, spazio e numeriche dedicate a queste referenze sono di assoluto rilievo. Nel negozio rilevato erano presenti: pere dell’Emilia Romagna Igp, mele dell’Alto Adige Igp, mele della Val di Non Dop, limone di Siracusa Igp, arancia rossa Igp, arancia di Ribera Dop, pomodoro di Pachino Igp, carota di Ispica Igp, patata della Sila Igp, aglio di Voghera Dop e il cipollotto di Nocerino Dop. In pratica una decina o poco più di referenze che rappresentano circa il 10% dell’assortimento di Ortofrutta di I° Gamma
Da notare come tutte le categorie più importanti del reparto come agrumi, pomacee, patate, pomodori erano rappresentate da almeno una referenza e gli spazi dedicati siano importanti.

Per quanto riguarda i prezzi, chiaramente siamo all'interno di un punto di vendita che punta sulla convenienza e, quindi, i valori sono competitivi, come ad esempio le mele Gala dell’Alto Adige IGP, calibro 80+, vendute sfuse a 1,49 euro al chilogrammo o le arance rosse Igp, calibro 4, in offerta a 1,39 euro al chilogrammo; in alternativa si “gioca” con le grammature come nel caso della pera dell’Emilia Romagna Igp varietà Abate Fétel cal. 60/65 e confezionata nel vassoio da 600 grammi con un prezzo al pubblico di 1,69 al pezzo equivalente a 2,82 euro al chilogrammo. 

Mettendosi nei panni del consumatore si è quindi di fronte ad un reparto ortofrutta che accoglie diverse eccellenze provenienti da tutta Italia, esaltate a livello espositivo e proposte ad un prezzo interessante. Una formula vincente e non c’è quindi da stupirsi se il discounter tedesco apre fino a 6 punti vendita al giorno (clicca qui per leggere la notizia).