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Carota Novella di Ispica IGP: una storia da raccontare!
Punti di forza: i terreni di medio-impasto e il microclima

Ha preso avvio ieri, l’Educational Tour organizzato dal Consorzio della Carota Novella di Ispica IGP, un evento dedicato alla scoperta di questo prodotto d’eccellenza dell'ortofrutta italiana. Il tour, che si sviluppa tra campi, magazzini e territorio, ha permesso di conoscere da vicino il mondo che ruota attorno a questa carota unica.
La Carota Novella di Ispica è un prodotto che affonda le sue radici nella storia e nella tradizione agricola siciliana. Le prime testimonianze della sua produzione risalgono al 1955 e, nel corso degli anni, è riuscita a conquistare la filiera grazie al suo profumo intenso e alle sue qualità organolettiche inconfondibili. Nel gennaio 2011, questo ortaggio ha ottenuto il prestigioso riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP), una certificazione che ne garantisce l’autenticità e la qualità attraverso un rigoroso disciplinare di produzione.

Durante l’incontro inaugurale dell’Educational tour, presso Palazzo Bruno di Belmonte a Ispica, nel cuore di Ispica, il presidente del Consorzio, Massimo Pavan, ha sottolineato il valore della produzione locale e le sfide che il settore deve affrontare. “Dietro la carota c’è un mondo che non si ferma nei campi: il Consorzio è costituito da 18 aziende, tra produttori e confezionatori, e l'anno scorso sono stati certificati 40 mila quintali di prodotto, un traguardo che ci rende orgogliosi. Siamo presenti sul mercato quattro mesi l’anno, questo è emblematico dell’esclusività di questo prodotto e del rapporto con la stagionalità e il territorio”.
Tuttavia, il settore deve fare i conti con la concorrenza estera, spesso sleale. Pavan ha messo in guardia contro il fenomeno dell’importazione da paesi come Portogallo, Turchia, Israele ed Egitto, dove le carote arrivano in confezioni da mille chili e poi vengono "camuffate" per essere vendute come prodotto italiano. Questo tipo di concorrenza sleale rischia di danneggiare la filiera locale e minaccia il prestigio della Carota Novella di Ispica IGP. “Dobbiamo monitorare il mercato per evitare un boomerang che potrebbe penalizzare i nostri produttori”, ha dichiarato Pavan.

Le Caratteristiche Uniche della Carota Novella di Ispica
Carmelo Calabrese, dell’azienda Fonteverde, ha illustrato le peculiarità di questo ortaggio. “Visivamente, la carota di Ispica si distingue per la sua forma cilindro-conica, il colore arancione intenso e l’assenza di fessure. La polpa è tenera, croccante e poco fibrosa, rendendola ideale per il consumo fresco. Inoltre, è una preziosa fonte di beta-carotene e sali minerali, un vero toccasana per la salute”.
“Un elemento fondamentale che contribuisce alla qualità della carota è il terreno: i suoli di medio impasto, tendenti all’argilloso, conferiscono alla carota un gusto particolarmente dolce e una consistenza ottimale. Nessuna carota è paragonabile a quella di Ispica”.

Un Volano per il Territorio
Il Sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini, ha ribadito l’importanza economica della Carota Novella di Ispica per il territorio. “Grazie al lavoro degli imprenditori locali, la carota novella IGP ha sempre avuto un ruolo di primo piano per l’economia locale. Gli imprenditori hanno costruito un nucleo solido affinché questo prodotto si affermasse. Oggi, la carota non è solo un’eccellenza agroalimentare, ma funge da motore per l’occupazione e la crescita del nostro territorio”.

Il Sindaco ha però psrimenti sottolineato che c’è ancora molta strada da fare per valorizzare al meglio questa risorsa. L’obiettivo è rafforzare il posizionamento prodotto nei mercati nazionali e internazionali, proteggendo il marchio e promuovendo la qualità distintiva.
