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Produzioni in anticipo ma mancano le assicurazioni
In Emilia-Romagna ancora non c’è una data per l’inizio di campagna
![Produzioni in anticipo ma mancano le assicurazioni](/upload/FOTO IFN/gelo-generica-1200-600-istoc-.jpg)
Ne abbiamo parlato una decina di giorni fa sulla nostra testata, dando la notizia (clicca qui per leggerla) che i frutteti in Emilia-Romagna sono in anticipo di un mese rispetto al 2022. Questo implica il sorgere di un nuovo problema per i produttori, ovvero la necessità di assicurarsi presto contro il rischio gelo, ma attualmente le condizioni per farlo non ci sono.
Ad anticiparlo è Stefano Francia, nelle vesti di presidente di Condifesa Ravenna, che fa un quadro della situazione che vale per tutta la regione: “Abbiamo iniziato ad elaborare i dati per formulare la proposta assicurativa alle compagnie, perché vista la condizione in cui versano alcune colture a causa delle temperature anomale vogliamo tutti riuscire a partire prima del solito con le trattative. Un importante punto di partenza sarà sicuramente il tradizionale convegno sulla gestione del rischio che si tiene ad Assisi il 10 febbraio”.
![Stefano Francia, presidente Condifesa Ravenna](/upload/FOTO IFN/stefano-francia--presidente-condifesa-ravenna-az.jpg)
Nonostante le buone intenzioni però, ancora i produttori sono in balia di se stessi e, considerando la neve che nei giorni scorsi ha lambito le colline e imbiancato per poche ore anche alcuni punti della pianura romagnola, le prospettive non sono delle migliori. “Stiamo facendo del nostro meglio – rimarca il presidente di Condifesa Ravenna, nonché presidente regionale di Cia – ma ancora è presto per capire quando si potrà aprire la campagna assicurativa in Emilia-Romagna”.
Per quanto riguarda i premi assicurativi, l’anno 2022 si è chiuso molto bene perché c’è stato un drastico calo di sinistri per Condifesa Ravenna. “Nell’anno passato – conclude - sono stati pagati premi assicurativi molto più alti mentre per quest’anno ci aspettiamo una diminuzione, con tariffe che dovrebbero essere più favorevoli per le aziende”.
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