Prezzi bassi per le angurie spagnole

Nonostante l’offerta contenuta, l’export non decolla

Prezzi bassi per le angurie spagnole

Lo scorso 18 luglio, il nostro collega Fabrizio Pattuelli ci ha fornito una profonda analisi sull’evoluzione del consumo delle angurie in Italia e di come i prezzi nel Bel paese siano raddoppiati in 10 anni (clicca qui per approfondire). Senza ripercorrere l’ultima decade, ma partendo dall’anno scorso, posso affermare come la situazione in Spagna fosse molto simile, come abbiamo riportato in un articolo di inizio luglio dello scorso anno (clicca qui per approfondire) che evidenziava come i prezzi al consumo fossero decisamente alti per il contesto iberico. Le motivazioni erano ascrivibili a una offerta in calo, a causa di una serie di eventi meteo catastrofici, e dalla concomitante richiesta sempre molto sostenuta da parte dei Paesi del vecchio continente, grazie a un caldo torrido prolungato.

Come spesso accade in ambito ortofrutticolo, ogni anno è una storia a sé, e difatti questa stagione sta mostrando un trend decisamente diverso. A livello produttivo, le superfici ad angurie si sono mantenute pressochè stabili da un anno all’altro e fino a ora non ci sono stati eventi meteo particolarmente impattanti, a parte il gran caldo che ha limitato le pezzature dei frutti, con un conseguente riflesso negativo sulle rese. 

Tuttavia, nonostante l’offerta non sia in eccesso, i prezzi di quest'anno, sia per le esportazioni che per il mercato interno spagnolo, non sono gli stessi dell'anno scorso, ma sono decisamente più bassi. Se nel 2023 abbiamo visto per diverse settimane, fra la fine di giugno e per tutto il mese di luglio, prezzi superiori all'euro e vicini a un euro e mezzo in tutte le catene di supermercati spagnoli, quest'anno sono al di sotto dell'euro per lo stesso numero di settimane. 

La cosa curiosa è che sta succedendo lo stesso con le drupacee: i prezzi all'esportazione sono inferiori all'anno scorso, nonostante le vendite regolari e le scorte nei magazzini siano sostanzialmente inesistenti. A quanto pare, i clienti europei lamentano che finora l’estate non è stata così calda come l’anno passato, e questo non ha stimolato la domanda tanto da provocare un rialzo dei prezzi.

Fra i commercianti e produttori spagnoli vale la regola (piuttosto empirica ma efficace) che, quando nei notiziari televisivi si vedono le immagini che a Parigi, Bruxelles o Berlino i turisti entrano nelle fontane pubbliche per rinfrescarsi, il consumo di angurie aumenterà significativamente, ma finora quest'anno la situazione non si è ancora verificata con continuità. C'è un termometro che non sbaglia: quando in queste tre capitali la temperatura massima rimane intorno ai 25 gradi, le esportazioni di angurie non decollano. Viceversa, con l’impennata delle temperature prolungata la situazione può cambiare radicalmente. Non resta che attendere come si evolverà la situazione nelle prossime settimane.

La regina dell’estate sarà al centro della Diretta che si terrà sui nostri canali social, giovedì 25 luglio alle ore 11 con il mondo della produzione e distribuzione a confronto.

Il dibattito sarà animato da tre realtà di riferimento della produzione come: 
Bruno Francescon, Presidente “Perla Nera”;
Salvatore Lotta, Direttore commerciale L’Orto di Eleonora per “I Love Gavina”; 
Matteo Testa, Direttore Commerciale San Lidano, con “Cuore Rosso”.

Per il sistema distributivo saranno affiancati da:
Pietro Terlingo, Direttore Ortofrutta Coop Alleanza 3.0;
Manuele Gelli, Buyer Ortofrutta Conad Nord Ovest.

Vi aspettiamo giovedì 25 luglio alle ore 11 sui nostri canali social. Non mancate!

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