La stagione del radicchio parte “sott'acqua”: in Veneto manca metà prodotto

Il produttore Damiano Bellia: «I fenomeni alluvionali hanno distrutto i raccolti»

La stagione del radicchio parte “sott'acqua”: in Veneto manca metà prodotto

L’Italia, da Nord a Sud, è letteralmente sott'acqua; le alluvioni delle ultime settimane hanno causato danni ingenti, mettendo in ginocchio l’agricoltura. Le colture di stagione stanno soffrendo particolarmente, come il radicchio veneto, che in prossimità della raccolta ha fatto i conti con piogge molto intense che stanno causando non poche problematiche agronomiche.

IFN fa il quadro della situazione con Damiano Bellia, titolare dell’azienda agricola Bellia Claudio di Cappella di Scorzè (Venezia), che dedica al radicchio oltre 50 ettari di produzione. “Siamo alle primissime battute di stagione e ci troviamo davanti i radicchi letteralmente annegati dalle piogge incessanti delle ultime settimane; Il disastro è dietro l’angolo, dato che il radicchio soffre particolarmente l’asfissia radicale; infatti, gran parte dei raccolti sta marcendo, con una riduzione dei raccolti nell’areale veneto di almeno il 50%”.

Damiano Bellia titolare dell’azienda agricola Bellia Claudio di Cappella

“Purtroppo, anche i radicchi che continuano a resistere sono indeboliti e hanno una maggiore suscettibilità agli attacchi dei nematodi e delle malattie fungine; quindi, il bilancio potrebbe essere ancora più pesante. Dobbiamo aspettare qualche settimana per far asciugare i terreni e tornare in una situazione di pseudo-normalità”. 

“Per questi motivi la stagione è iniziata con pochissimo prodotto - afferma Bellia – e ci aspettiamo che sia così sino alla fine. La domanda è già molto attiva ma sarà complesso assecondare tutti, nostro malgrado. I prezzi sono sostenuti ma non a sufficienza per bilanciare il crollo della produzione. Un altro aspetto da valutare è la frigoconservazione, perché mantenere la catena del freddo per prodotto, già indebolito, sarà complicato. Ovviamente i radicchi non sono l’unica coltura flagellata dal maltempo; infatti anche con le patate dolci la situazione non è delle migliori”.