Il gran caldo accende la domanda di frutta estiva

Al CAAR meloni e angurie in grande spolvero. Bene le albicocche. È caccia alle pesche di grande calibro

Il gran caldo accende la domanda di frutta estiva

Da diversi giorni il caldo africano non molla la presa su tutta la penisola, con una conseguente ripresa dei consumi di frutta estiva, come ci spiega la D.ssa Cinzia Furiati, Direttore Generale del Centro Agroalimentare di Rimini: “Dopo una prima parentesi estiva, caratterizzata da diversi alti e bassi, nelle ultime sedute stiamo notando maggior vivacità nelle contrattazioni. Si sta notando un cambio di passo nelle vendite di angurie e meloni, con prezzi in crescita grazie ad una clientela sicuramente più recettiva. Le angurie di grande pezzatura, provenienti in buona parte dall’areale mantovano, si posizionano fra 70 e 80 centesimi il chilo, mentre le midi nere senza semi superano la soglia di 1 euro/chilo. Fra i meloni è sempre la zona vocata di Mantova a farla da padrone con una forbice di prezzo fra 1,50 e 2 euro/chilo. Per entrambe le referenze si registra una qualità eccellente”.
 

Cinzia Furiati, Direttore Generale del Centro Agroalimentare di Rimini

Spostandoci nel comparto drupacee, si nota un deciso anticipo produttivo per le albicocche locali di almeno 10-15 giorni, e questo non ha inficiato né la qualità organolettica né la pezzatura tant’è che le quotazioni si posizionano su 1,80 euro/chilo. Fra le pesche e nettarine si nota una carenza di grossi calibri che vengono venduti molto rapidamente a prezzi interessanti, fra 2,50-3 euro/chilo. In aumento l’offerta di susine, dove si nota l’ingresso delle prime prugne europee di produzione locale che stanno avendo un buon mercato. Per quanto riguarda le ciliegie è il Trentino-Alto Adige a farla da padrone, con una produzione di ottima qualità e che spunta prezzi interessanti (fra 5-7 euro/chilo) ma non è nemmeno da sottovalutare il prodotto proveniente dalla Grecia che sta crescendo di livello di anno in anno”.
“Infine, si segnala l’inizio campagna delle prime pere estive locali, con la varietà Carmen a dominare la scena, in netto anticipo rispetto alle scorse annate di almeno una decina di giorni. Chiaramente siamo alle prime contrattazioni ma i prezzi spuntati per i frutti più grandi sono di tutto rispetto (attorno ai 2,50 euro/chilo)”.

Gianni Indino, Presidente CAAR

“Il CAAR si conferma un punto di riferimento per l’approvvigionamento di frutta e verdura dell’intera riviera Romagnola, e non solo, perché abbiamo una folta schiera di clienti provenienti da fuori regione – specifica il Presidente Gianni Indino, che aggiunge: “riusciamo a garantire un’offerta di alto livello in grado di soddisfare tanto gli operatori del dettaglio tradizionale quanto dell’Horeca, e questo è possibile grazie alla grande professionalità dei nostri grossisti e all’operato degli oltre 100 produttori locali che ogni mattina propongono le eccellenze del territorio. Per potenziare ulteriormente gli scambi commerciali all’interno del CAAR abbiamo già approvato una serie di investimenti, a partire dall’implementazione dell’impianto fotovoltaico, fino alla costruzione di una nuova piattaforma del freddo, senza dimenticare la digitalizzazione e l’ammodernamento degli impianti”.

Melone retato 4 pz. - Lazio - 1,50 euro al chilogrammo
Melone liscio 4 pz - Italia - 1,70-1,80 euro al chilogrammo
Melone retato 5 pz - Italia - 1,10-1,30 euro al chilogrammo
Anguria Perla Nera - Lombardia - 1,10-1,20 euro al chilogrammo
Angurie - Lombardia - 0,80 euro al chilogrammo
Angurie - Lombardia - 0,60-0,80 euro al chilogrammo
Pesche piatte cal. 3A - Spagna - 2,50-2,80 euro al chilogrammo
Percoche cal. 3A - Spagna - 2,80 euro al chilogrammo
Pesche cal. 3A - Italia - 2,60 euro al chilogrammo
Pesche Emilia-Romagna cal. B-A - Emilia-Romagna - 1,10-1,20 euro al chilogrammo
Nettarine cal. A-AA - Emilia-Romagna - 1,80-1,90 euro al chilogrammo
Prugna europea cal 35+ - Emilia-Romagna cal. - 1,80 euro al chilogrammo
Albicocche cal.35-40 - Emilia-Romagna - 1,80 euro al chilogrammo
Albicocche cal.45+ - Emilia-Romagna - 2 euro al chilogrammo
Ciliegie cal. 32 - Grecia - 6.50-7 euro al chilogrammo
Ciliegie Cal. 28 + - Trentino-Alto Adige - 5,50-6 euro al chilogrammo
Pere Carmen cal. 75/80 - Emilia-Romagna - 2,50 euro al chilogrammo