Il meglio di IFN
Le mele continuano a trainare l’ortofrutta
Il comparto si conferma leader assoluto nelle esportazioni e la produzione “tiene” nonostante le difficoltà
Con il nuovo anno ripartiamo con la rubrica “La categoria del mese” che, a gennaio, ha come protagonista uno dei prodotti più importanti del comparto ortofrutticolo: la mela.
Questa coltura si conferma un faro per il nostro settore, come si evince dalle analisi del Monitor Ortofrutta di Agroter. Infatti, è di gran lunga il primo prodotto ortofrutticolo più esportato, tant’è che da solo vale il 25% dell’export a volume; le produzioni negli ultimi 5 anni sono state pressochè costant,i nell’ordine di 2,1 milioni di tonnellate, a differenza di molte altre colture che hanno subìto tracolli importanti; i consumi, nell’arco di poco più di un decennio, sono diminuiti di pochi punti percentuali a volume, ampiamente compensati da una crescita dei prezzi di circa 30 punti.
Dopo questa breve sintesi entriamo nel dettaglio dell'analisi.
Produzione: boom delle varietà club, tiene la Golden, in calo Red
Uno dei punti di forza del settore melicolo riguarda l’affidabilità dei dati, a partire da quelli produttivi, italiani ed europei, con i quali si possono effettuare analisi sull’evoluzione varietale. Come si può notare dalla tabella, che riporta le ultime 5 annate, in linea di massima i volumi raccolti sono costanti, nell’ordine di 2,1 milioni di tonnellate all’anno; ciò che cambia è l’incidenza delle diverse cultivar, con il gruppo delle club che ha più che raddoppiato le tonnellate e con Pink Lady – capostipite di questa nuova generazione di mele – che supera ampiamente le 100 mila tonnellate segnando +25%.
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Se Gala, Granny Smith e Fuji, mostrano un trend sostanzialmente stabile o, comunque, in calo di pochi punti, lo stesso non si può affermare per Stark/Red Delicious, che - seppur in risalita nell’ultimo anno - hanno comunque registrato un calo del 23%, a sancire che Stark e Red sono probabilmente le varietà che più stanno soffrendo la concorrenza delle nuove selezioni. Ultima, ma non certamente per importanza, è la Golden Delicious, che si conferma la varietà regina della melicoltura italiana, con una quota variabile, in funzione dell’annata, fra il 30 e 35% del totale prodotto. Il trend, riferito all’ultimo anno, mostra un -10% ma è un dato più severo rispetto all’effettivo potenziale, poiché è influenzato dai problemi contingenti al raccolto del 2024. In sostanza la capacità produttiva è stabile, attorno a 700 mila tonnellate.
Commercio estero: non solo Germania e Spagna; bene anche Arabia Saudita, India e Brasile
Come anticipato in apertura di articolo, la mela guida l’export ortofrutticolo italiano, mostrando performance di rilievo non solo nel Vecchio Continente – dove la Germania rimane il riferimento, seguita dalla Spagna – ma pure in tanti Stati al di fuori della classica comfort zone. Nella top 10 delle destinazioni più importanti ci sono infatti Arabia Saudita, India, Brasile e Israele; più in generale sono oltre 50 le Nazioni dove le aziende italiane esportano almeno 1.000 tonnellate di prodotto. Fra i Paesi che stanno apprezzando maggiormente le mele italiane c’è il Brasile, che ha quadruplicato i volumi importati nell’arco di un quinquiennio.
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Nel complessivo, le esportazioni melicole sono vicine a 1 miliardo di euro e a volume valgono da sole il 25% dell’intera ortofrutta commercializzata oltre confine.
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Consumi: bene il discount, crollo del dettaglio tradizionale. A metà strada Iper+Super
Per quanto riguarda i consumi interni, l’analisi sul canale Iper+Super ci permette di esaminare oltre un decennio di vendite, da cui emerge una flessione delle quantità di circa 7 punti percentuali, ampiamente compensate dall’incremento dei prezzi di quasi 30 punti, con un trend costante nell’ultimo triennio.
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Per capire cosa è successo, invece, negli altri canali (discount e tradizionale), non sono ancora disponibili i dati a consuntivo dell’intera annata 2024, ma solo una parte. Per cui è stata effettuata una analisi confrontando le ultime 4 campagna melicole (da settembre ad agosto dell’anno dopo). Il discount conferma la sua progressione inarrestabile, la evidenziano prezzi (+17%) e volumi (+9%) in crescita; il dettaglio tradizionale soffre in quantità, perdendo quasi il 20% in quattro anni, ma tiene sul fronte dei prezzi (+12%).
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Vendite: exploit a marzo, crollo fra luglio e agosto
Per approfondire ulteriormente la dinamica commerciale durante l’intera annata, il Monitor Ortofrutta di Agroter si è concentrato sull’evoluzione mensile delle vendite a volume negli ultimi due anni all’interno nel canale Iper+Super. È interessante notare come la quota sia pressoché stabile attorno al 9-10% durante buona parte dell’anno, a parte marzo, che registra il picco in positivo (12%) e luglio-agosto che, al contrario, è il momento più fiacco per i consumi di mele che calano vertiginosamente, ma non scompaiono del tutto, a dimostrazione della loro importanza all’interno del reparto per 365 giorni all’anno.
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Concludiamo il report con una indicazione sull’evoluzione varietale all’interno del mondo distributivo, attingendo sempre all’interno del canale Iper+Super, nel prodotto a peso imposto che è l’unica tipologia dove le banche dati riescono a tracciare le varietà.
Chiaramente è un’analisi parziale, perché non considera il peso variabile che, seppur in calo, rappresenta ancora il 60% delle vendite a volume, però fornisce alcuni spunti interessanti, poiché permette di effettuare un confronto fra 2024 e 2019 a livello varietale. Fermo restando la crescita del prodotto confezionato, si conferma la progressione delle mele club e di Pink Lady, mentre fra le varietà classiche è notevole l’exploit di Granny Smith e del gruppo altre mele che prende in considerazione tutte le produzioni di nicchia e ciò che proviene dall’estero (incluso le mele club). La Golden Delicious mostra qualche affanno, soprattutto a volume, ma nulla di drammatico.
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La mela è, quindi, la punta di diamante dell’ortofrutta italiana, ma le sfide non mancano, soprattutto se pensiamo alle problematiche fitosanitarie e alla continua evoluzione geopolitica che stiamo attraversando. Per capire le strategie che il settore sta intraprendendo per il futuro non perdetevi la Diretta IFN di Gennaio, dedicata alle mele, che andrà in onda il prossimo giovedì 30 Gennaio alle ore 15:00 sui nostri canali social, dove cercheremo di mettere a fuoco i possibili sentieri di sviluppo della categoria sul mercato interno e sullo scenario internazionale.
Il dibattito sarà animato da protagonisti di riferimento della produzione, come Nicola Magnani, Direttore commerciale Melinda; Kurt Ratschiller, Direttore commerciale VIP e Walter Pardatscher, Direttore generale VOG. Per il sistema distributivo, saranno affiancati da Gianmarco Guernelli, Responsabile acquisti ortofrutta Conad e Germano Fabiani, Responsabile ortofrutta di Coop Italia. Presenterà la diretta Roberto Della Casa, direttore di IFN.
Vi aspettiamo giovedì 30 gennaio alle ore 15:00 sui nostri canali social. Non mancate!
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Ha collaborato Alberto Biffi (gc)