Pera Fred: si conclude una campagna coi fiocchi

Zanelli (Apofruit): terminiamo in anticipo, complice una domanda molto recettiva

Pera Fred: si conclude una campagna coi fiocchi

Le difficoltà che, da qualche anno a questa parte, sta attraverso il comparto pericolo sono note a tutti e, spesso, fra le cause della crisi si annovera la scarsa innovazione varietale che caratterizza questa specie. In effetti, se prendiamo in considerazione due delle cultivar più blasonate, come Abate Fétel e Williams, superiamo ampiamente il secolo d’età nella coltivazione. Si potrebbe scrivere un trattato sulle motivazioni alla base di questa staticità, ma è meglio focalizzarsi sugli sforzi che le aziende stanno compiendo per dare nuova linfa alla pera.

Fra le nuove proposte che abbiamo trovato in Gdo siamo stati piacevolmente colpiti da Fred: polpa croccante e succosa dal sapore spiccatamente dolce. “Sono le stesse sensazioni che hanno percepito i consumatori, tant’è che finiremo la commercializzazione in anticipo rispetto alla tabella di marcia”, spiega Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit Italia, che abbiamo raggiunto durante l’ultima edizione di Marca.

Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit Italia

Fred è una varietà innovativa, sviluppata da Agroscope Svizzera in collaborazione con Dalival per la gestione del brevetto, ed è coltivata in esclusiva per l’Italia dai soci di Origine Group, di cui facciamo parte. Gli impianti messi a dimora – pari a 50 ettari in Italia e 250 ettari in tutta Europa – stanno progressivamente entrando in produzione, e - allo stesso tempo - stiamo perfezionando la gestione di questa pera tanto in campagna quanto in magazzino”.
“Infatti – prosegue il manager romagnolo – per ottenere un sapore adeguato, occorre raccoglierla al giusto grado di maturazione, per poi affinarla in cella frigorifera, prima di essere immessa sul mercato. Così facendo, riusciamo a proporre al consumatore una pera immediatamente pronta al consumo, che non deve maturare nella fruttiera di casa, come spesso accade con le varietà tradizionali”.

È evidente l’intento di svecchiare la pera, andando incontro alle esigenze dei clienti più giovani che prediligono un consumo snack. Un passo verso il futuro che non può prescindere dalla parte produttiva: “Conosciamo molto bene le difficoltà tecniche vissute recentemente dai pericoltori e Fred è una risposta anche a queste criticità, poiché è una varietà che presenta una importante tolleranza alla Maculatura Bruna – come appurato dall’Università di Bologna – ed è resistente al Colpo di Fuoco Batterico; inoltre, mostra una buona produttività e la pianta è facile da gestire”. 

“Tutta questa serie di elementi ci ha convinto a investire nella pera Fred, che riteniamo possa essere una opportunità importante per i nostri soci per tornare a investire su una coltura, quella del pero, che rappresenta un caposaldo della frutticoltura emiliano-romagnola”, conclude Zanelli.