«Datterino, il nostro compromesso tra produttività e qualità»

Semillas Fitò presenta la sua innovazione di gamma

«Datterino, il nostro compromesso tra produttività e qualità»

Attiva da più di venti anni nella ricerca varietale del pomodoro, la casa sementiera Semillas Fitò ha messo a punto un nuovo datterino identificato dal codice CPE190422, attualmente in attesa di registrazione.
“E’ il giusto compromesso tra produttività e qualità – spiega a IFN Gianluca Guardiano, specialist pomodoro per l’azienda – e si adatta perfettamente al territorio italiano, in particolare all’areale siciliano e laziale di Latina”.

Lo specialist sottolinea come la pianta sia di vigoria medio-alta e riesca a mantenere standard produttivi molto elevati rispetto ai competitor. Un punto di forza del nuovo datterino è la sua pezzatura: “Si mantiene uniforme dal primo all’ultimo grappolo del ciclo produttivo – dice Guardiano – e non perde mai la sua forma ovale, mentre su altre varietà c’è la tendenza ad assumere una forma rotondeggiante. Inoltre CPE190422 presenta un’elevata resistenza al cracking, che evita al frutto qualsiasi spaccatura: questo garantisce una presentazione estetica sempre di alto livello”.

Il nuovo datterino si fa notare al punto vendita anche per il suo colore: “E’ sempre rosso brillante, con un rachide verde e sepali carnosi – specifica lo specialist – la sua pezzatura standard è inoltre ottimale per il confezionamento e quindi per la commercializzazione nella Grande distribuzione”.

La pezzatura uniforme agevola anche la sua manipolazione: “I frutti non spaccano e non cascano dal grappolo, neanche durante la fase di raccolta precisa Guardiano – il grappolo rimane sempre serrato e compatto, con una presenza media di frutti di 15/16. Un’elevata percentuale di grappoli si presenta sulla pianta in maniera ‘sdoppiata’, altro elemento che ne facilita la lavorazione”.
E continua: “La pianta presenta una foglia più piccola rispetto ai competitor e una forma aperta in cui i grappoli si vedono con facilità. La stessa struttura della pianta favorisce il suo arieggiamento e respirazione: anche con l’umidità autunnale, la pianta è quindi meno sensibile alle malattie fungine.

Le performance di CPE190422 sono ottime anche dal punto di vista del gusto: “Possiamo contare su un elevato grado Brix, sempre superiore di un grado rispetto ai competitor”.

Il nuovo pomodoro è stato testato anche con cicli climatici estremi: “Ha un’ottima reazione alle alte temperature, considerato che non ha avuto problemi neanche con il caldo torrido di agosto quando siamo arrivati a 50 gradi centigradi – commenta Guardiano – la pianta non ha neanche un stress post trapianto e riesce ad allegare bene fin dal primo grappolo”.

La casa sementiera raccomanda i trapianti del nuovo datterino da agosto in poi (fino a novembre) per cicli medi e lunghi.
CPE190422 è resistente al Tylc, al Tmv e al Fusarium mentre non ha ancora una resistenza convalidata per il Tobrfv: “Considerata la buona risposta generativa della pianta e l’ottima colorazione del frutto, riesce comunque ad avere una buona risposta al virus” conclude Guardiano.