Dalla distribuzione
L'aglio nero fa ricco il reparto ortofrutta: 132 euro al chilo
Un prodotto dalle caratteristiche uniche esaltato dalle cucine gourmet
Spesso ci si lamenta per i prezzi troppo bassi all’interno del reparto ortofrutta; quindi, potrete capire il nostro stupore quando, pochi giorni fa, all’interno di un Supermercato milanese abbiamo trovato un segnaprezzo che indicava un valore di ben 132,67 euro al chilo.
Una cifra a dir poco esorbitante, tant’è che ci siamo sincerati di non aver preso un abbaglio, ed effettivamente, una volta capito il prodotto, si è avuta la certezza che fosse tutto a posto. Infatti, si trattava dell’Aglio Nero, uno dei prodotti più in auge negli ultimi anni grazie all’interesse dell’alta cucina a livello internazionale.
Nella fattispecie la referenza che abbiamo trovato in vendita presso un punto vendita di Conad Centro Nord, è aglio Nero ottenuto attraverso processo di maturazione di “Aglio di Voghiera D.O.P”. Per evitare fraintendimenti, ricordiamo che l’aglio nero non è una tipologia che cresce in natura, ma è ottenuto da bulbi di aglio bianco comune sottoposti a un processo di fermentazione e maturazione naturale e controllata.
Come riporta il fornitore della referenza, l’azienda Nero Fermento di Ravenna, i bulbi vengono lasciati a fermentare e maturare in un ambiente caldo e umido per circa 60 giorni, a temperatura variabile tra 60° e 80°C e con un’umidità elevata. Dopo il processo di fermentazione, il bulbo assume un colore nero intenso, quasi caramellato, e la consistenza è decisamente più morbida. Il sapore diventa più dolce, perdendo così il gusto pungente dell’aglio fresco, e presenta note balsamiche e di liquirizia. Oltretutto, l’aglio si arricchisce di antiossidanti, vitamine, enzimi e minerali.
Una trasformazione sotto ogni punto di vista che è stata messa a punto nei primi anni 2000 in Oriente, tra Giappone e Corea, dove la fermentazione dei cibi è una pratica comune. Sbarcato in Europa a inizio degli anni 2010, l’aglio nero è presto diventato un prodotto “Must have” fra gli chef più inclini a sperimentare nuovi prodotti e poco alla volta sta attirando l’attenzione anche dei consumatori, spesso ispirati da blogger e programmi televisivi.
Un interesse intercettato dal retail, che lo propone in vendita con una battuta di cassa abbordabile, pari a 3,98 euro a confezione, ovvero, un doypack – fra l’altro molto curato ed elegante – contenente 30 grammi di prodotto.
Chiaramente siamo di fronte ad un prodotto di super nicchia però evidenzia come le catene siano interessate anche ad una proposta di valore e non solo legata al prezzo basso. (gc)