«Melone, abbiamo aumentato la produzione del 20%»

Con Pietro Ciardiello (Coop Sole) commentiamo la campagna

«Melone, abbiamo aumentato la produzione del 20%»

È una campagna positiva quella del melone per Coop Sole di Parete (Caserta). La produzione quest’anno è iniziata con anticipo, i volumi sono cresciuti del 20% rispetto allo scorso anno e i prodotti mantengono un buon livello qualitativo. Ne abbiamo parlato con il direttore della cooperativa, Pietro Ciardiello.  

“La campagna è partita molto presto con primi stacchi a fine aprile e per noi si è trattato di una tempistica completamente nuova – spiega Ciardiello a IFN – fino ad oggi è stata una buona campagna considerato che abbiamo il 20% in più dei volumi rispetto allo scorso anno e anche i prezzi sono quasi raddoppiati. Se l’anno scorso la maggior parte della produzione, e quindi delle vendite, si era concentrato nel mese di giugno, quest’anno è stato tutto anticipato a maggio”.

Ciardiello specifica come la crescita produttiva riguardi il melone retato (vero e proprio fiore all'occhiello dell’azienda) e semiretato, sia prodotto convenzionale che biologico: “Con il biologico stiamo crescendo sempre di più e alcune varietà bio sono cresciute ancora più del convenzionale”, ci confida il direttore della cooperativa.

Fino a oggi il melone è stato coltivato sotto serra e, solo a fine mese, inizieranno le produzioni in campo aperto. “L’andamento produttivo positivo è frutto di una buona impollinazione avvenuta su quasi tutte le varietà – commenta Ciardiello – in generale non abbiamo avuto grossi problemi fitosanitari e siamo riusciti a mantenere una qualità alta su tutti i frutti. Caratteristiche che possiamo attribuire a una buona gestione agronomica, considerato che le superfici dedicate a melone sono diminuite: per rispettare le rotazioni colturali, infatti, abbiamo dedicato circa 15 ettari alla coltura dei peperoni”.

E continua: “La campagna meloni per ora ci soddisfa, non so se nei prossimi giorni avremo una crescita ulteriore ma ci basterebbe confermare i volumi fatti finora. Per dare un giudizio definitivo dovremo comunque aspettare metà agosto, quando la campagna si avvierà verso la sua conclusione”.

Anche dal lato commerciale, prevale un andamento positivo: “La campagna è partita in maniera lenta ma siamo riusciti a vendere tutto il prodotto senza problemi e lavorando in tranquillità. D iquesto dobbiamo ringraziare anche i nostri partner, come Canova, per il prodotto biologico che destiniamo principalmente all’estero, e Agricola Don Camillo per il convenzionale. La concorrenza del prodotto estero non ci ha creato problemi e solo in qualche regione italiana ci siamo bloccati per 15/20 giorni a causa del sovraffollamento sul mercato”.
E conclude: “Lavorare su una campagna molto lunga, anche grazie ai nostri produttori siciliani, ci permette di operare senza particolari problemi. E la cosa che più mi fa piacere è vedere finalmente riconosciuta l’eccellenza del melone retato italiano: se continueremo a lavorare sulla qualità, ci sarà sicuramente ancora margine di crescita”. (am)     

Clicca qui per iscriverti alla Newsletter quotidiana di IFN