Il meglio di IFN
L’acquaponica in aiuto del reparto ortofrutta: il cliente sceglie e raccoglie
Giuseppe Dansica (buyer di Euroesse): «Creiamo consapevolezza nel consumatore»
L’occhio vuole la sua parte e anche quando si acquista l’ortofrutta la regola non cambia. Infatti, negli ultimi anni, i reparti ortofrutta in termini di fantasia non si sono risparmiati con interventi per migliorare l’attrattività e l’esperienza d’acquisto del cliente. Ovviamente non mancano casi, come abbiamo testimoniato, in cui l’esposizione lascia a desiderare, con difetti nella cura del reparto che pregiudicano l’appeal dei prodotti ortofrutticoli.
Ma fortunatamente trovare dei reparti curati e con idee innovative non è una missione impossibile e si possono trovare nuove idee accattivanti. E se parliamo di idee accattivanti, quasi uniche per i reparti della grande distribuzione nazionale, non possiamo citare i reparti ortofrutta dell’insegna Euroesse, del gruppo VèGè, che affonda le proprie radici in Campania, con 12 punti vendita ed un cash. L’insegna campana, in tre dei suoi punti vendita, ha istallato nei reparti ortofrutta strutture acquaponiche. Attenzione: non prodotti derivanti da agricoltura acquaponica ma direttamente le strutture con i prodotti freschi ancora da raccogliere. E la raccolta viene fatta proprio dal cliente “che sceglie e raccoglie”.
A IFN ne parliamo direttamente con il buyer ortofrutta dell’insegna, Giuseppe Dansica. “La nostra idea non nasce solo per rendere il reparto più accattivamene - spiega il buyer – ma vogliamo rendere il cliente interattivo, farlo entrare in contatto con il prodotto. In questo modo il consumatore si porta a casa un prodotto appena raccolto”.
“Ma l’intento è anche trasmettere un messaggio valoriale al cliente, in modo che oltre al prodotto, si porti a casa la consapevolezza dell’importanza del risparmio idrico non solo in agricoltura ma nella vita di tutti i giorni”.
“Inoltre, abbiamo anche un beneficio sulla freschezza del prodotto, in questo caso lattughe e aromatiche, che vengono raccolte qualche minuto prima di arrivare alla cassa. Abbiamo cercato di creare un circolo virtuoso: consapevolezza del cliente su tematiche come risparmio idrico e approccio al prodotto, interazione con il reparto e freschezza. La risposta è stata molto positiva, abbiamo registrato un balzo delle vendite del 30%", conclude Dansica.