Kiwi, export da record a inizio campagna

Crolla l'import da Cile e Nuova Zelanda

Kiwi, export da record a inizio campagna

Il primo scorcio della campagna d’esportazione del kiwi italiano mostra dati estremamente positivi, con incrementi a doppia cifra sia a valore (+29%) sia a volume (+23%) rispetto allo stesso periodo (settembre-novembre) del 2021.

I numeri analizzati dal Monitor Ortofrutta di Agroter, relativi all’andamento Import-export dell’ortofrutta italiana aggiornata a novembre, mostrano così un trend estremamente incoraggiante per uno dei prodotti di punta dell’ortofrutta italiana all’estero come il kiwi. Questo prodotto è in netta controtendenza rispetto al dato complessivo dell’ortofrutta italiana che è negativo a valore (-2%) e ancor più a volume (-4%).

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E pensare che i primi 8 mesi del 2022 non sono stati particolarmente brillanti con le esportazioni in calo del 2% a volume e in leggera risalita (+2%) a valore. Evidentemente con l’inizio della nuova campagna ai primi di autunno, gli operatori italiani hanno trovato delle condizioni migliori per piazzare il prodotto italico sui mercati internazionali tant’è che in soli tre mesi si è passati da una annata di chiaroscuro ad una positiva (salvo capitomboli del mese di dicembre). Un andamento difficilmente pronosticabile visti i presupposti d’inizio campagna, ovvero, aumento di produzione in Italia, ma soprattutto in Grecia che è divenuto negli ultimi anni il nostro competitor più pericoloso sui mercati internazionali, almeno per quanto riguarda la polpa verde.

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I dati d’importazione possono fornirci informazioni utili a spiegare questa partenza sprint degli esportatori italiani. Infatti, da settembre a novembre si è assistito ad un crollo delle importazioni rispetto all’anno scorso di 1/3 a valore e soprattutto di quasi il 50% a volume, mentre nei primi 8 mesi il trend è stato positivo seppure di poco (+1% a valore e +3% a volume).  

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Analizzando nel dettaglio le provenienze, si nota letteralmente un crollo delle importazioni sia dal Cile (-49%) sia dalla Nuova Zelanda (-32%), a dimostrazione di come la produzione nell’emisfero Sud fosse scarsa, e di questo ne hanno beneficiato i produttori dell’emisfero Nord che si sono trovati ad inizio campagna senza la coda produttiva d’oltre oceano, che in altre annate ha creato non pochi problemi.

Quindi, se il buongiorno si vede dal mattino, ci sono tutte le carte in regola per chiudere una campagna d’esportazione in positivo a patto che il 2023 prosegua con lo stesso ritmo. 

Il “Monitor Ortofrutta” di Agroter rappresenta l’unica analisi di lungo periodo a disposizione degli operatori della filiera per tracciare l’evoluzione del comportamento di acquisto e di consumo di frutta e verdura da parte delle famiglie italiane, prima, e internazionali, negli ultimi tempi. Nato nel 2006 con un campione di 600 responsabili d’acquisto, oggi è arrivato ai tremila panelisti per le analisi più strutturate, grazie alla possibilità di affiancare alla tecnica d’analisi CATI (Computer aided telephone interview) quella CAWI (Computer aided web interview), sviluppata attraverso la collaborazione con il panel provider Toluna. Nel 2022 abbiamo superato 1.250.000 risposte archiviate, integrate dai dati quantitativi di acquisto quadrisettimanali delle famiglie italiane per l’ortofrutta, elaborati grazie alla partnership con Ismea e completate da rilevazioni puntuali sui punti di vendita. 

Per maggiori informazioni contattare Alfonso Bendi - Research & Consulting Director Agroter  

alfonso@agroter.net