Emergenza Tuta absoluta: gli agricoltori valenciani chiedono aiuti immediati

La Unió chiede la distribuzione gratuita di feromoni e l'autorizzazione all'uso dell’insetticida Tutavir

Emergenza Tuta absoluta: gli agricoltori valenciani chiedono aiuti immediati

I coltivatori di pomodori della Comunità Valenciana si trovano a fronteggiare sempre più difficoltà a causa dell’aumento dei costi e della crescente presenza di parassiti, in particolare della Tuta absoluta, nota anche come tignola del pomodoro. Si tratta di un insetto molto dannoso per le coltivazioni, che quest'anno sembra essere ancora più virulento rispetto al passato. A fronte di questa situazione, l’organizzazione agricola La Unió ha lanciato un appello al Ministero regionale dell'Agricoltura, chiedendo misure urgenti e mirate, come riporta valenciafruits.com. 
Le richieste sono chiare: garantire sussidi al 100% o la distribuzione gratuita di feromoni per la confusione sessuale e ottenere l’autorizzazione straordinaria per l’utilizzo dell’insetticida Tutavir, un prodotto fitosanitario a base di Phthorimaea operculella granulovirus, un virus specifico per la Tuta absolutaa che anche l'Andalusia ha richiesto in uso.

Negli ultimi tempi, La Unió ha ricevuto numerose segnalazioni da parte di agricoltori preoccupati per l’intensificarsi del problema. La presenza della Tuta absoluta, infatti, è nettamente aumentata rispetto agli anni precedenti, con dati che evidenziano un numero di catture particolarmente elevato per questo periodo dell’anno. E con le temperature previste in rialzo, la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare. È quindi fondamentale intervenire tempestivamente per salvaguardare la produzione di pomodori. Nel dettaglio, La Unió propone che i diffusori di feromoni vengano distribuiti direttamente agli agricoltori tramite programmi di aiuto o sovvenzioni, in modo che possano riceverli gratuitamente. Questa tecnica, oltre ad essere altamente efficace nel contenere la diffusione del parassita, ha il vantaggio di non causare resistenza - a differenza degli insetticidi tradizionali - ed è perfettamente compatibile con l’agricoltura biologica e la lotta integrata, con zero residui nella coltura e nessun impatto sulla sicurezza alimentare o sugli impollinatori. Inoltre, esperienze precedenti dimostrano che questa strategia funziona: nella coltivazione del riso, ad esempio, una tecnica analoga è stata adottata per contrastare il Cucat (Chilo suppressalis), con il sostegno al 100% da parte del Ministero dell’Agricoltura. 

La Unió sottolinea anche l’importanza di ampliare la gamma di strumenti disponibili per la lotta alla Tuta absoluta. In quest’ottica, propone l’introduzione di un insetticida microbiologico, Tutavir, a base, per l’appunto di Phthorimaea operculella granulovirus (PhopGV). Si tratta di un’alternativa innovativa, che offre numerosi vantaggi: è efficace, sostenibile, adatto all’agricoltura biologica, non ha residui né periodi di sicurezza ed è completamente sicuro per la salute umana. Dato che l’Andalusia ha già avviato la richiesta per l’uso eccezionale di questo prodotto, La Unió suggerisce che anche la Comunità Valenciana faccia lo stesso, unendosi all’iniziativa per accelerare i tempi. Per questo, ha chiesto ufficialmente al Ministero regionale dell’Agricoltura di includere il prodotto tra le richieste di autorizzazione eccezionale da inviare al Ministero nazionale. (gc)

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