Drupacee: i prezzi tengono, ma attenzione alla qualità

Con il focus dal mercato di Bergamo, si avvia la collaborazione fra Italmercati e IFN

Drupacee: i prezzi tengono, ma attenzione alla qualità

Oggi nasce “Il borsino settimanale dei mercati all’ingrosso”, una nuova rubrica frutto della collaborazione fra Italmercati e IFN. Un accordo strategico fra l’organizzazione che raggruppa 22 mercati e centri agroalimentari e la nostra testata, che ha l’obiettivo di approfondire i temi rilevanti legati al mercato all’ingrosso, a partire da una analisi puntuale e periodica dei principali trend commerciali in atto, fino a giungere ad analisi in profondità delle problematiche connesse a questo settore strategico per il comparto ortofrutticolo.
Buona lettura

Siamo nel pieno della campagna drupacee e dal mercato di Bergamo disegnano un quadro chiaramente influenzato dal maltempo: “Le piogge a intermittenza che hanno caratterizzato il mese di maggio e questo inizio giugno hanno limitato l’attività dei dettaglianti, a partire dagli ambulanti – sottolinea il presidente di Bergamo Mercati Giacomo Salvi – e questo ha inevitabilmente influito sulle vendite dei grossisti. Oltretutto, il maltempo ha penalizzato il livello qualitativo delle produzioni in diverse parti d’Italia, e sappiamo come qui a Bergamo la nostra clientela sia particolarmente esigente sotto questo punto di vista, e non a caso notiamo un ottimo riscontro della produzione locale che si conferma una punta d’eccellenza della nostra offerta”.

Da sinistra verso destra: il direttore Andrea Chiodi e il presidente di Bergamo Mercati Giacomo Salvi

Con il direttore Andrea Chiodi, analizziamo i principali trend in atto nel comparto drupacee: “partiamo dalle ciliegie, dove si nota una offerta piuttosto limitata da tutti gli areali produttivi: la Puglia è nella fase terminale, mentre il potenziale produttivo di Vignola e Verona è stato limitato dal maltempo; dalla Spagna arriva merce, ma nelle giuste quantità. Quindi, in questa situazione di carenza dell’offerta, i prezzi sono inevitabilmente lievitati. Spostandoci alle albicocche, arriva prodotto da tutti i principali areali produttivi con l’ingresso di varietà dall’ottimo sapore, come Orange Rubis. I prezzi, come era prevedibile, sono leggermente calati a seguito dell’aumento dell’offerta. Nel comparto pesche e nettarine i volumi sono in costante aumento e, per ora, come provenienza si nota soprattutto la Spagna e la Puglia, in attesa che delle produzioni del Nord Italia. I prezzi anche in questo caso sono in lieve calo – meglio le nettarine che le pesche – ma è un trend fisiologico. Di certo siamo in attesa che il meteo si stabilizzi in modo da avere una produzione costante anche sotto il profilo qualitativo”.

Pesca gialla cal.22 - Spagna - 2,50 euro al chilogrammo
Pesca gialla cal.20 - Puglia - 3 euro al chilogrammo
Nettarina cal.18 - Puglia - 3/3,20 euro al chilogrammo
Nettarina cal.24 - Puglia - 1,80 euro al chilogrammo
Pesca piatta cal.20 - Spagna - 2,20 euro al chilogrammo
Albicocche Rouge Cot cal. 50+ - Italia - 3,80 euro al chilogrammo
Albicocche cal. 40+ - Spagna - 1,80 euro al chilogrammo
Albicocche Lady Cot cal. 50+ - Emilia-Romagna - 3,20 euro al chilogrammo
Albicocche cal 45-50 - Emilia-Romagna - 3/3,20 euro al chilogrammo
Ciliegia cal 30+ - Grecia - 6,50 euro al chilogrammo
Ciliegia Ferrovia cal.28/30 - Vignola - 6,50 euro al chilogrammo
Ciliegia cal.30 - Spagna - 5 euro al chilogrammo
Ciliegia Ferrovia cal.32+ - Verona - 10 euro al chilogrammo