Salanova, la lattuga che compete con la IV gamma

Il produttore Omar Laffi: «Elevata shelf-life e foglie della stessa lunghezza»

Salanova, la lattuga che compete con la IV gamma

Se c’è una famiglia di agricoltori legata al consorzio Agribologna è senz’altro quella dei Laffi, soci della realtà bolognese fin dai primi anni duemila, quando il consorzio è stato costituito. L’azienda agricola di Budrio, in provincia di Bologna, è stata la prima anche ad aderire fin dagli albori al progetto e al brand “Questo l’ho fatto io” commercializzando Fiori di zucca e Lattuga Salanova. Un prodotto, quest’ultimo, caratterizzato da foglie in quantità tre volte superiori alla lattuga normale, che piace sempre di più in versione bio, è dotato di elevata shelf-life, ma che negli ultimi anni sta risentendo della concorrenza della IV gamma.

“Coltiviamo la Lattuga Salanova su una superficie di 6 ettari tra prodotto in serra nel periodo invernale e in campo aperto dalla primavera fino all’autunno – spiega Omar Laffi, che conduce l’azienda insieme alla sorella Samantha -. Questo ci consente di avere il prodotto tutto l’anno”.
Prodotto che ultimamente ha subito un rallentamento nella coltivazione a causa delle poche ore di luce, indispensabili per garantire l’insalata precoce. “Le rese sono in linea con gli scorsi anni, ma abbiamo perso un po’ di precocità perché a dicembre siamo stati sommersi dai banchi di nebbia. A parte questo, la lattuga si presenta bella e sana, e in particolare stiamo ottenendo risultati notevoli nella coltivazione biologica. Buoni riscontri si hanno anche dai consumi sia del prodotto biologico che coltivato seguendo la pratica della lotta integrata”.   

Tra le caratteristiche principali del prodotto vi è la conservabilità.  “È un tipo di insalata che si presta bene ad essere dimenticata in frigo – racconta il produttore –. Infatti, la sua shelf-life è molto lunga. Inoltre, questa coltura ci dà molte soddisfazioni perché sono numerosi i clienti che raggiungono il nostro punto vendita apposta per comprare la Salanova”.
A fare concorrenza a questo tipo di lattuga non è infatti la prima gamma, ma la IV gamma. “Nell’ultimo periodo Salanova sta soffrendo a causa dell’insalata in busta, per una questione di maggiore servizio. Anche il nostro prodotto in realtà è già valido come prodotto servizio, perché è molto più semplice da lavare rispetto alle altre lattughe ed è molto comoda perché le foglie sono tutte della stessa lunghezza”.  
Questa particolare tipologia di lattuga viene coltivata alternando file con cespi di colore rosso a file con cespi di colore verde ottenendo così un effetto cromatico molto accattivante che viene ripreso anche nel confezionamento del prodotto.