Dal campo
Ragnetto rosso, come combatterlo
L’agronomo: «Oli vegetali e fitoseidi le soluzioni ideali»
![Ragnetto rosso, come combatterlo](/upload/ragnettorosso-fitoseide-fitofago-agronomo-licitra-cs.jpg)
Il Ragnetto Rosso (Tetranychus urticae) è tra i più temuti fitofagi delle orticole. L’aumento delle temperature ha stimolato l’attività dell’insetto dannoso, inoltre il ragnetto ha sviluppato una certa resistenza ai principali principi attivi che venivano applicati per debellarlo.
![](/upload/ragnettorosso-fitoseide-uova-pianta-melanzana-siciòlia-az.jpg)
Quindi quali sono delle soluzioni valide per contrastare il fitofago? “Il Tetranychus è tra gli ospiti più dannosi per le nostre piante perché si alimenta della linfa e dei succhi cellulari delle piante riducendone il potenziale fotosintetico – interviene l’agronomo Giovanni Licitra - Oggi si vira su soluzioni sostenibili e al contempo efficaci come gli oli paraffinati che sono puri al 98%. Vengono irrorati anche oli di natura vegetale che vanno a cospargere il corpo del ragnetto e inducono l’asfissia”.
![](/upload/fitoseide--licitra--ragnettorosso-az.jpg)
Ma possiamo dire che il grande nemico del ragnetto è il Phytoseiulus persimilis. “Questo acaro con il corpo piriforme è in grado di intercettare nella pianta velocemente l’antagonista – spiega l’esperto - La caratteristica è che il fitoseide depone le proprie uova in prossimità delle colonie del ragnetto rosso, che una volta schiuse e cresciute fino allo stato adulto, iniziano a cibarsi del fitofago.
![](/upload/ragnetto-rosso-fitoseide-licitra-sicilia-az.jpg)
Inoltre, si nutre di Tetranychus urticae, in tutte i suoi stadi di crescita. La voracità del predatore è notevole e quindi è in grado di debellare colonie intere di ragnetto rosso in poco tempo. Sono predatori che si muovono con grande velocità e riescono a coprire tutta la superficie della pianta”.
Quando si lancia il predatore? “Va eseguito alla comparsa della preda, ovvero all’avvio dell’infestazione - spiega Licitra - Ma con l’aumento delle temperature è opportuno anticipare i primi lanci”.
![unitec-chiusura-articolo-250124-alette](/upload/AUTORI/unitec-mele-chiusura-articolo-250124.gif)