Dal campo
It’s Bio: i consumatori di biologico apprezzano le arance Cara Cara
Ecco le Navel pigmentate dal retrogusto di ciliegia
![It’s Bio: i consumatori di biologico apprezzano le arance Cara Cara](/upload/FOTO IFN/its-bio-arance-cara-cara-1200x600-cs.jpg)
Scoperta negli anni ’70 in Venezuela come mutazione spontanea della Washington Navel, l’arancia Cara Cara ha cominciato sin da subito a riscuotere apprezzamento nel mercato per via delle sue qualità. La sua polpa succosa e dolce, con note lievemente acidule e che richiamano la ciliegia, sono ciò che rendono questo agrume un fuoriclasse del gusto delle tavole invernali, supportato dalle importanti caratteristiche salutari al suo interno: il colore rosato della polpa è, infatti, dovuto a differenza delle altre arance rosse non dalla presenza di antocianine ma dal licopene, un potente antiossidante benefico per la prevenzione e per l’anti-aging. Il licopene, insieme a vitamine, ricchezza di acqua e un basso apporto calorico, rendono questo agrume un alleato del benessere.
Disponibile da dicembre fino ad aprile, l’arancia Cara Cara biologica è un magnifico esempio di come un gusto premium può accompagnarsi alla sostenibilità, consentendo una produzione attenta e vigile a tutelare la biodiversità e l’ecosistema in cui si ritrova. È questo l’impegno degli associati del Gruppo AOP Vi.Va che, insieme all’Unione Europea, sono al centro del progetto It’s Bio, concepito proprio per supportare e diffondere i valori dell’agricoltura biologica tra i consumatori di Italia, Belgio e Grecia.
Dal punto di vista produttivo l’Italia è un’eccellenza mondiale di produzione degli agrumi grazie ai territori particolarmente vocati alla produzione, con Sicilia e Calabria a spartirsi la maggior parte degli 86mila ettari totali (Fonte: Ismea Mercati 2024) italiani. Sono quasi 40mila gli ettari coltivati con metodo biologico, un dato impressionante che colloca l’Italia al primo posto mondiale, soprattutto contando che il Messico, secondo produttore mondiale, ne ha dedicati solo 12.570 ettari secondo la ricerca di TrueNumbers del 2019.
Acquistare e consumare agrumi biologici aiuta i produttori e le aziende produttrici a continuare a investire in questo settore fondamentale per la tutela dell’ambiente e per combattere il cambiamento climatico. L’agricoltura biologica, in questo senso, è la principale risorsa anche in termini di mercato. Sempre più consumatori, infatti, acquistano biologico per via delle ragioni etiche, ambientali e salutari, un fatto che viene dimostrato dalle rilevazioni dell’Osservatorio Immagine 2024, che evidenziano un valore 3,8 miliardi di euro in termini di acquisti in GDO, con un incremento a valore del +5,2% sul 2022 (il tasso di crescita più sostenuto degli ultimi anni), a fronte di volumi invariati.
It’s Bio è un progetto finanziato da Unione Europea e AOP Gruppo Vi.Va., con la partecipazione di Almaverde Bio, Apofruit, Codma OP, Ca’ Nova, Coop Sole, AOP La Mongolfiera, OrtoRomi e OP Terre di Bari. (gc)
Fonte: Ufficio Stampa It's Bio
![unitec-chiusura-articolo-250124-alette](/upload/AUTORI/unitec-mele-chiusura-articolo-250124.gif)