Dalla distribuzione
Ortaggi: nessun prodotto riesce a destare il mercato dal dormiveglia
Elio Paparello (Mof): «I prezzi sono adeguati ma manca la domanda»
![Ortaggi: nessun prodotto riesce a destare il mercato dal dormiveglia](/upload/FOTO IFN/mof-apertura-1200x600-cs.jpg)
I primi mesi dell’anno sono storicamente difficili per i mercati all’ingrosso, caratterizzati da una domanda in calo dopo le spese delle festività. Anche le prime settimane di febbraio non hanno fatto eccezione, con poche referenze in controtendenza, come fragole e carciofi. La situazione degli ortaggi, invece, resta stagnante, come confermato da Elio Paparello, operatore storico del Mercato Ortofrutticolo di Fondi (Mof) e presidente di Assomercati. “Senza fare tanti giri di parole: sta mancando la domanda”, spiega Paparello a IFN. “La qualità degli ortaggi è ottima e anche i prezzi sono adeguati, ma questo non basta per dare una scossa ai consumi”.
![Elio Paparello, operatore mercato di Fondi](/upload/FOTO IFN/borsinomof-paparello-ifn.jpg)
Il dettaglio delle quotazioni
Analizzando le principali referenze ortofrutticole, si osservano prezzi stabili ma senza particolare slancio: Pomodori: “Il datterino viene quotato tra 2,40-2,50 euro al chilo per il prodotto non lavorato e tra 2,70-2,80 euro al chilo per quello lavorato. Il pomodoro a grappolo oscilla tra 1,50 e 2,00 euro al chilo, il ciliegino si attesta attorno ai 2,00 euro al chilo, mentre il piccadilly viene venduto tra 1,70 e 1,80 euro al chilo”
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“Per la Melanzana si registra una leggera flessione, con prezzi attorno a 1,30 euro al chilo. Le quotazioni dei peperoni restano sostenute, variando tra 2,50 e 2,80 euro al chilo. La zucchina locale viene venduta tra 1,50 e 1,80 euro al chilo e i cetrioli hanno prezzi simili a quelli delle zucchine, tra 1,50 e 1,80 euro al chilo”.
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Un settore che perde centralità
Oltre alla domanda debole, Paparello solleva un’altra questione fondamentale: la perdita di centralità dei mercati all’ingrosso nella formazione dei prezzi lungo la filiera. “I mercati all’ingrosso purtroppo non riescono più a orientare il prezzo come un tempo. Questo è un problema per l’intero comparto, perché queste strutture garantiscono trasparenza nella formazione dei prezzi, a beneficio di tutta la filiera”, sottolinea il presidente di Assomercati.
![unitec-chiusura-articolo-250124-alette](/upload/AUTORI/unitec-mele-chiusura-articolo-250124.gif)