Mercati: si chiude un mese fiacco

Al CAAT contrattazioni statiche, ma buoni segnali dal prodotto locale, sempre più ricercato

Mercati: si chiude un mese fiacco

Si sta per concludere un mese di gennaio che non ha regalato grandi soddisfazioni agli operatori dei mercati all’ingrosso, ma - d’altro canto - le aspettative non erano particolarmente alte, poiché - dopo le festività - c’è da sempre un calo fisiologico delle contrattazioni. “Al CAAT di Torino la situazione non si scosta più di tanto dal quadro descritto – afferma a IFN Giancarlo Gianusso, agronomo dell'ufficio qualità e logistica del Caat – soprattutto nell’ultima settimana, dove si nota l’effetto “fine mese” sui consumi, come accade oramai da diverso tempo”.

“Senza dubbio i prodotti locali sono fra quelli più ricercati e che risentono meno del periodo di stagnazione, forti di un consumatore che predilige sempre di più le eccellenze del territorio. Il CAAT è certamente un punto di riferimento per tanti produttori piemontesi che ogni mattina frequentano la nostra struttura per soddisfare una richiesta in costante aumento, non solo dai dettaglianti, ma anche dal settore horeca.

“Attualmente – spiega l’agronomo – fra i localismi più ricercati troviamo tutto il gruppo delle Brassiche, in primis cavoli e verze; poi, restano negli ortaggi, ci sono alcune “chicche”, come il porro di Cervere e i cardi gobbi, ma non dimentichiamo nemmeno le rape rosse o il topinambur. Fra la frutta sono immancabili i kiwi del Roero, o le vecchie varietà di pere, come la Madernassa e le Martin, che trovano ancora tanti estimatori. Più in generale, adesso siamo nel clou della stagione arancicola, con il Tarocco a farla da padrone, seguito da mandarini e clementini, che stanno ritrovando slancio con le varietà tardive premium. Bene anche le mele, che mostrano un’ottima qualità, mentre nel comparto orticolo si segnala in generale un buon equilibrio fra domanda e offerta”.

Da sinistra: Gianluca Cornelio Meglio Direttore del CAAT e Fabrizio Galliati, Presidente CAAT

Spostandoci ai piani di sviluppo del CAAT, il Presidente Fabrizio Galliati ci ragguaglia sull’avanzamento delle progettualità messe in campo nell’ultimo periodo: “Stiamo investendo diverse risorse nell’internazionalizzazione del nostro mercato, che vanta già intensi scambi con la vicina Francia, ed è nostra intenzione potenziare questo canale e svilupparne altri. Per questo motivo l’anno scorso abbiamo partecipato alla fiera di Perpignan e la settimana prossima saremo a Fruit Logistica, assieme ai principali operatori piemontesi”.

“Un altro tema a noi caro – prosegue il Presidente – è la sostenibilità, tant’è che abbiamo redatto il quarto bilancio di sostenibilità, in collaborazione con l’Università di Torino per quanto riguarda la metodologia scientifica. Questo strumento ci permette di monitorare i progressi che stiamo compiendo in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

Infine, non poteva mancare un aggiornamento sulla messa a terra dei fondi del PNRR: “Stiamo lavorando pancia a terra su questa partita, poiché abbiamo ricevuto i finanziamenti con un anno di ritardo, ma la data di collaudo è rimasta la medesima. In primis, stiamo ammodernando la galleria commerciale, a partire dal rifacimento della copertura, che migliorerà decisamente la coibentazione all’interno del mercato, a cui si aggiungono diversi interventi per l’efficientamento energetico”.
“Poi, stiamo progettando un nuovo polo logistico avanzato, della superficie di 3.000 metri quadri, dotato di climatizzazione controllata e di un sistema di movimentazione robotica delle merci e di un tracciamento dei colli altamente avanzato, grazie a software sofisticati, costantemente online tramite reti wireless. Difatti, è un investimento che evolverà l’attività dei nostri operatori garantendo un servizio migliore a tutti i nostri clienti. Un passo avanti pragmatico dritto verso il futuro”, conclude il Presidente Galliati

i seguito una rassegna dei prodotti in evidenza e delle relative quotazioni.

Kiwi del Roero in cassa alla rinfusa da 2,3 a 2,5€/kg
Pere Madernassa in cassa alla rinfusa da 0.80 a 1€/kg
Pere Martin sec in cassa alla rinfusa da 2,5 a 3€/kg
Cardi Gobbi in cassa a 2,5€/kg
Cavolo nero a mazzetti in cassa da 2 a 2,2€/kg
Cavolo Verza in cassa 6 pz. da 0,90 a 1€/kg
Porri di Cervere in mazzi a 3€/kg;
Rapa rossa in cassa alla rinfusa da 0,70 a 0,80€/kg
Topinambur in cassa alla rinfusa da 2,2 a 2,5€/kg