Dal campo
«Noci Lara, un'ottima annata per la nostra OP»
Con Sciannimanica (Il Noceto) un’analisi sul mercato delle noci in guscio
La campagna delle noci italiane è alle porte e ci si prepara ad organizzare la raccolta. È il caso de Il Noceto, un’organizzazione - fondata nel 1993 - di 14 produttori di noci Lara del Veneto e del Friuli, che estende la sua produzione su un’area di 460 ettari di terreno.
“Veniamo da un’annata molto positiva per la nostra organizzazione, nonostante la panoramica globale non sia stata delle migliori per il mondo delle noci”, le prime considerazioni a IFN, di Michele Sciannimanica, Direttore Generale de Il Noceto.
Nel corso della stagione passata, infatti, il mercato delle noci in guscio è stato caratterizzato da un aumento della produzione mondiale del 17% e, di quella italiana, del 25%, che ha provocato non poche difficoltà, generando un crollo dei prezzi e un eccesso di offerta che, con i consumi in lieve flessione, non è stata assorbita da una corrispondente domanda.
“Nonostante l’alta tensione nel mercato globale, noi de Il Noceto abbiamo registrato un aumento di fatturato pari all’11% rispetto all’esercizio precedente, grazie anche al potenziamento nel canale dei mercati ortofrutticoli, che ha portato ad un incremento delle vendite pari al 46% e della GDO, dove abbiamo raddoppiato i ricavi", illustra Sciannimanica, "Operiamo su un mercato fortemente caratterizzato da una presenza di importazioni, infatti, l’80% di prodotto consumato nel territorio italiano proviene dall’estero. Tuttavia, le noci italiane sono molto apprezzate e vengono portate sempre più sulle tavole degli italiani. È un frutto che fa bene e ormai è risaputo”.
Le noci Lara prodotte e commercializzate a marchio Il Noceto vengono raccolte seguendo e rispettando i ritmi della natura durante tutta la stagione autunnale; le certificazioni, come Residuo Zero, tracciabilità della filiera, sistema di produzione integrata e tutela della biodiversità, sono una prerogativa per assicurare ai consumatori la massima qualità possibile.
“Siamo pronti per la stagione che inizierà a fine settembre. Come volumi, ci aspettiamo di mantenere gli standard quantitativi dello scorso anno, nonostante i problemi legati al maltempo - soprattutto grandine - che hanno colpito il nostro territorio negli ultimi mesi. Non mancheranno di certo le novità per il mercato italiano ma dei progetti futuri tratteremo più avanti”, conclude Sciannimanica.