L’ortofrutta Bio non ha nulla da invidiare a quella convenzionale

Pari (Canova): «fondamentale garantire al consumatore un assortimento completo sotto ogni aspetto»

L’ortofrutta Bio non ha nulla da invidiare a quella convenzionale

L’ortofrutta biologica ha alzato l’asticella sotto il profilo dell’innovazione, della qualità dei prodotti (che non ha nulla da invidiare al convenzionale), degli assortimenti – che possono essere ampi e profondi durante tutto l’anno – e dobbiamo trasmettere questi valori al consumatore investendo nella comunicazione, a partire da quella sul punto vendita, che è il touchpoint per elezione al consumo”. Non ha dubbi Paolo Pari, direttore marketing di Canova filiale della Op Apofruit, su quali siano i driver strategici per sviluppare l’ortofrutta Biologica italiana.

Paolo Pari, direttore marketing di Canova filiale della Op Apofruit

Concetti chiari, illustrati dal manager romagnolo durante l’evento ospitato nel punto vendita Apofruit di Longiano, che ha aperto le porte alla stampa per fare conoscere, per l’appunto, la filiera del biologico nel suo rapporto diretto con il consumatore. L’evento nasce nell’ambito di It’s Bio (It’s good healthy and natural Bio Fruit&Veg), progetto Europeo che promuove in Italia, Belgio e Grecia il metodo di produzione biologica del settore ortofrutticolo, evidenziandone gli aspetti positivi in termini di salubrità dei prodotti e di sostenibilità ambientale delle produzioni. Un progetto, It’s Bio, che ha visto negli ultimi tre anni l’organizzazione di eventi di diversa tipologia: dal tour in uno stabilimento produttivo, ai workshop direttamente nei punti vendita, sino alle visite in campo insieme ai produttori.

A promuovere il progetto è AOP Gruppo Vi.Va., associazione che riunisce 12 organizzazioni di produttori (OP) presenti in quasi tutte le regioni italiane, che coltivano un totale di circa 23.000 ettari, di cui 15.000 destinati a frutticole e poco più di 8.000 a orticole. “Il punto vendita testimonia il rapporto diretto tra produttore e consumatore, poiché è gestito direttamente dalla Op Apofruit Italia cooperativa di produttori – ha illustrato Paolo Pari ai partecipanti. Nell'area vendita del negozio di Longiano un ruolo centrale lo riveste il segmento del biologico, la cui incidenza nelle vendite è pari a circa il 45% del totale. Il consumatore è  sempre più attento ai valori della sostenibilità, stagionalità e tracciabilità del prodotto, tutti elementi che sono centrali nei prodotti bio”.

E proprio nell’ottica di promuovere la stagionalità dei prodotti bio, in questo periodo di festività natalizie, il punto vendita di Longiano ha deciso di valorizzarli attraverso “speciali” allestimenti e materiali promozionali, a partire da un ricettario. Ancora Paolo Pari: “Per valorizzare al meglio la stagionalità di frutta e verdura biologica abbiamo realizzato un allestimento dedicato che prevede un corner con i principali prodotti di stagione, insieme a cartelli con consigli d’uso in cucina. E ancora, un totem con un focus sulla stagionalità di frutta e verdura, accompagnato da un pratico ricettario con alcuni prodotti di questa stagione. In questo modo forniamo ai consumatori informazioni chiare e immediate per supportarli durante l’esperienza di acquisto”.

Il punto vendita di Longiano è una sorta di “laboratorio” per gli allestimenti di ortofrutta Biologica, dove si testano alcune soluzioni che troveranno poi spazio nelle 70 Isole Almaverde Bio, distribuite in diverse catene della Gdo nazionale. Molto interessanti i cartelli a fianco dei segna prezzo che spiegano, in modo semplice ed efficace, i principali utilizzi in cucina e come conservare i prodotti al meglio nella dispensa. 

Effettivamente, l’allestimento presentato conferma le parole di Pari: assortimento ampio, qualità eccellente che non ha nulla da invidiare in termini di pezzatura e qualità estetica comparabile al prodotto convenzionale, diverse innovazioni varietali di “Ultimo grido” (come, ad esempio, il kiwi Dulcis), senza dimenticare i prodotti servizio. 
“Dobbiamo garantire al consumatore bio le stesse opportunità di chi acquista prodotto convenzionale, ed è quello che offriamo in questo punto vendita e che riproponiamo anche nelle nostre Isole Almaverde Bio che mostrano trend estremamente interessanti”.

Al centro di questo percorso il mercato del biologico: “Che è tornato a crescere in questo 2024 seppure in maniera contenuta sia a valore che a volume”, sottolinea Pari. Che prosegue: “Iniziative come queste di It’s Bio sono importanti perché fanno conoscere al grande pubblico i benefici di questa tipologia di prodotti ad alto valore aggiunto e, soprattutto, coinvolgono direttamente i consumatori nel punto vendita, ovvero nel luogo di acquisto del loro quotidiano”. 

Da sinistra: Mario Tamanti, Direttore di AOP Gruppo Vi.Va. e Paolo Pari, direttore marketing di Canova filiale della Op Apofruit

A chiusura dell’evento, Mario Tamanti, Direttore di AOP Gruppo Vi.Va. ha posto l’accento: “su quanto sia importante la comunicazione, tanto al trade quanto al consumo, in ogni sua sfaccettatura e in questo ambito dobbiamo continuare a investire senza esitazione”.