In aumento la produzione mondiale di agrumi

Unione Europea in controtendenza

In aumento la produzione mondiale di agrumi

I dati contenuti nel report periodico dell’USDA sull’analisi della stagione agrumicola (clicca qui per approfondire) mostrano un aumento della produzione mondiale di agrumi grazie a condizioni climatiche favorevoli in Asia, Africa e alcuni Paesi americani. Dall’altra parte del continente, in Europa, si registra una tendenza alla diminuzione per gli agrumi, eccezion fatta per i limoni, per i quali è previsto un aumento. Scendiamo ora ad analizzare il trend delle principali categorie per la stagione 2023/24.

Mandarini: si stima che la produzione mondiale di mandarini aumenterà del 3% a 38,2 milioni di tonnellate, con un incremento del raccolto in Cina e in Turchia grazie al clima favorevole e alle rese più elevate. Di conseguenza anche le esportazioni sono previste in aumento. Nell’Unione Europea, invece, la produzione di mandarini diminuirà del 10% raggiungendo le 2,7 milioni di tonnellate, a causa delle avversità climatiche che hanno inficiato sulla qualità dei frutti, con calibri più contenuti. Nel commercio dell’UE, le importazioni di mandarini sono previste in calo a causa della minor domanda, con Marocco e Sudafrica come principali fornitori, mentre le esportazioni rimarranno stabili. 

Arance: la produzione mondiale di arance è stimata in aumento dell'1%, a 47,4 milioni di tonnellate, dove i maggiori raccolti in Egitto, Stati Uniti e Turchia compenseranno la minor produzione in Brasile e nell'Unione Europea. Per le esportazioni si prevede una conferma dei quantitativi della stagione precedente. Nell’UE la produzione di arance diminuirà nell’ordine del 2%, raggiungendo le 5,5 milioni di tonnellate, a fronte di condizioni climatiche variabili che hanno colpito l'area, tra cui piogge eccessive durante l'allegagione, seguite dalla siccità con restrizioni all'irrigazione che hanno influito negativamente sulle rese e sulle dimensioni dei frutti. Di conseguenza, le esportazioni sono previste in calo, con l’import che compenserà parzialmente la minor produzione. I principali fornitori per l’UE rimarranno l'Egitto e il Sudafrica.

Limoni e lime: la produzione mondiale di limoni e lime aumenterà del 2%, raggiungendo le 10,1 milioni di tonnellate, grazie al maggior raccolto nell'Unione Europea e in Turchia, che più che compenserà la minor produzione in Argentina e Messico. Conseguentemente, le esportazioni mondiali aumenteranno.

Pompelmi
La produzione mondiale di pompelmi è stimata in leggero aumento a 6,9 milioni di tonnellate, grazie al clima favorevole e alla maggiore produzione in Cina e Turchia. Di conseguenza, si prevede un aumento dell’export mondiale.