Dal campo
AOP CSC Lazio: siamo i leader dell’orticoltura fondana
Il gruppo commercializza 40 mila tonnellate di ortaggi all’anno, con una crescita a doppia cifra
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L’A.O.P. CSC Lazio si conferma come la principale realtà produttiva orticola della Piana di Fondi, forte di una produzione vicina a 40 mila tonnellate annue, che la rendono, di fatto, uno dei principali player in ambito orticolo a livello nazionale.
Nata nel 2008, la compagine di CSC Lazio è composta da O.P. C.O.P.LA., O.P. SALTO DI FONDI, O.P. FONDANA e l’O.P.VALAF, importanti realtà situate nella Piana di Fondi, che hanno compreso l’importanza dell’aggregazione per sostenere un settore economico cruciale per il territorio.
“Stiamo crescendo ininterrottamente da 5 anni a questa parte, con una progressione media del 38% in termini di fatturato – specifica il Direttore Romano Pecchia. Che aggiunge: “Siamo specializzati nella coltivazione di ortaggi, in particolare pomodori e zucchine, e proprio sul pomodoro stiamo puntando sulla diversificazione varietale, ulteriormente rafforzata nel 2024 dopo i successi ottenuti a partire dal 2014, che ha visto lo sviluppo di contratti esclusivi su varietà gestite da club di prodotto. Questa strategia consente una gestione più efficace dell’offerta commerciale, garantendo segmentazioni coerenti con le esigenze dei consumatori e differenziazioni per categoria e funzione d’uso”.
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“Comunque, disponiamo di un’ampia gamma di altre produzioni orticole, come le insalate, per le quali garantiamo un’offerta piuttosto ampia, oppure cetrioli, peperoni, melanzane cavolfiori e altro ancora. In questo modo offriamo ai clienti un paniere completo di prodotti al quale attingere, contribuendo così all’ottimizzazione dei costi logistici”.
“Per il 2025 – continua Pecchia – l’obiettivo è ampliare ulteriormente la presenza nella Grande distribuzione organizzata (Gdo), sia nazionale che internazionale, e proseguire nel presidio dei mercati all’ingrosso che rappresentano ancora un canale importante per la nostra realtà. Attualmente, il rapporto con la Moderna Distribuzione avviene prevalentemente tramite trader nazionali e internazionali, che si approvvigionano dai soci di CSC Lazio. L’accesso diretto a questi canali rappresenta quindi una sfida strategica per il futuro”.

Il presidente Guido La Rocca evidenzia l'importanza dell'aggregazione nel contesto attuale: “I nostri 375 soci, appartenenti alle quattro cooperative, coltivano oltre 500 ettari di ortaggi, di cui 160 ettari in pieno campo e 360 ettari in coltura protetta. Il loro successo è frutto della lungimiranza di unire le forze per affrontare un mercato sempre più dominato dalla Grande distribuzione organizzata, che richiede partner strutturati, come AOP CSC Lazio, per rispondere efficacemente alle esigenze dei consumatori.”
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"L’aggregazione non si limita alla semplice somma dei volumi prodotti dai singoli agricoltori, ma rappresenta anche la capacità di ottimizzare le risorse economiche per l’ammodernamento delle aziende e di orientare la produzione verso sfide sempre più complesse. Questo è possibile grazie a una guida tecnica condivisa e ai progetti innovativi che abbiamo sviluppato," conclude il presidente La Rocca.
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