Attualità
Assicurazioni, le polizze parametriche «entrano» in Italia
Ciba Brokers lancia il nuovo strumento: «Daremo risposte rapide e certe agli agricoltori»
Approda in Italia un nuovo scudo assicurativo per tutelare le produzioni dagli eventi climatici e fitosanitari. Si tratta delle polizze parametriche, uno strumento su cui da oggi potranno fare affidamento anche gli agricoltori italiani.
A lanciare per la prima volta la novità sul mercato nazionale è Ciba Brokers, società di brokeraggio assicurativo del sistema Confcooperative. “Gli eventi climatici e le nuove minacce fitosanitarie, in primis la cimice asiatica hanno reso evidente la necessità di un nuovo approccio alle assicurazioni in campo agricolo - dichiara, in una nota, Giampaolo Brogliato, presidente della società - In quest’ottica abbiamo scelto di importare nel nostro Paese le cosiddette polizze parametriche, uno strumento molto diffuso in Francia che garantisce la qualità e la quantità dei prodotti ortofrutticoli. Si tratta di un prodotto che va anche nella direzione indicata recentemente dal ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli che ha addirittura ipotizzato l’introduzione di un obbligo assicurativo per i produttori”.
Giampaolo Brogliato
Le polizze parametriche garantiranno risposte rapide e certe agli agricoltori. Risultano particolarmente funzionali per le cosiddette realtà di “secondo livello” come consorzi, cooperative e cantine sociali che aggregano numerosi soci anche di piccole dimensioni.
Alla base di questo prodotto assicurativo c’è un meccanismo semplice: in primis viene definito il parametro di riferimento, che nel caso delle produzioni agricole potrebbe essere di natura atmosferica, e la percentuale di indennizzo collegata. Le nuove polizze, ad esempio, permettono di tutelarsi in caso di eccesso o scarsità di pioggia, eccessive calure estive o gelate tardive: al verificarsi del “parametro” di riferimento, l’assicurato saprà esattamente a quanto ammonterà il rimborso, certo di riceverlo in tempi brevi, non essendoci la necessità di ulteriori perizie ma solo la verifica dei dati raccolti, ad esempio, dalle stazioni meteo posizionate in campo.
A questi strumenti si affianca anche l’innovativa tutela per le mancate rese produttive, che può essere applicata anche in caso di problemi fitosanitari. In questo caso, viene calcolata la media di produzione del quinquennio precedente per un determinato territorio e l’indennizzo è direttamente proporzionale al valore assicurato e alla produzione mancante.
Cascola a causa della maculatura bruna del pero
“Da tempo registriamo una crescente richiesta da parte dei nostri clienti di informazioni, attenzioni, sensibilità per il miglioramento e l’estensione delle coperture assicurative in essere: un trend che si è acuito durante la pandemia e con il susseguirsi di eventi climatici sempre più estremi come le gelate primaverili o le ondate di calore della scorsa estate”, sottolinea Rinaldo Gardini, esperto che per Ciba Brokers segue il settore delle polizze parametriche.
“Abbiamo raccolto la sfida che la situazione globale ci ha posto di fronte offrendo soluzioni sempre più efficaci, flessibili e attuali grazie alla nostra competenza e alla capacità non solo di analizzare i rischi, ma di costruire soluzioni tailor made – conclude – che assicurino al cliente una risposta positiva della compagnia una volta verificatosi il sinistro”.
Danni da cimice asiatica