Attualità
La risorsa idrica al centro della Giornata mondiale dell'alimentazione
I commenti di Lollobrigida e delle associazioni Federbio, Confagricoltura e Assosementi
Si è festeggiata ieri la Giornata Mondiale dell'Alimentazione con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza dell'opinione pubblica sul problema della fame e della malnutrizione nel mondo e di richiamare l'attenzione sulla sicurezza alimentare per tutti. In particolare, la giornata ha celebrato una delle risorse più preziose del pianeta: l'acqua.
Sono stati diversi gli interventi delle istituzioni sul tema: a seguire vi riportiamo quelle del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida e delle associazioni FederBio, Confagricoltura e Assosementi.
Lollobrigida: esportare conoscenze e tecnologie per garantire buon cibo a tutti
"La sovranità alimentare è la strada da percorrere per assicurare la sicurezza alimentare nel mondo. Deve essere questo il principio da perseguire per garantire gli approvvigionamenti e la libertà di quei popoli che non devono più essere espulsi dalla propria terra a causa della fame. Ringrazio il presidente Mattarella per le chiare parole usate oggi, sottolineando come sia un 'delitto trasformare cibo e acqua in strumenti di conflitto'. Il modello deve essere quello di garantire cibo a tutti, ma di qualità: la soluzione non può essere cibo standardizzato e omologato. Come già condiviso con i colleghi ministri dell'Agricoltura durante i G7, i G20 o gli incontri alla Fao, dobbiamo cooperare con i Paesi in difficoltà esportando le nostre conoscenze, capacità e tecnologie, puntando sull'innovazione". Così il ministro della dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione.
FederBio: biologico essenziale per tutelare la qualità delle acque e per favorire sistemi agroalimentari sostenibili
La Fao ha deciso di dedicare la Giornata mondiale dell’alimentazione 2023 al tema: “L’acqua è vita, l’acqua ci nutre”. La salvaguardia della qualità delle risorse idriche, fondamentali per la vita e la produzione alimentare, passa anche dalla transizione al biologico dei sistemi agroalimentari.
Tutelare la qualità dell’acqua è fondamentale per l’agricoltura e per la qualità del cibo che consumiamo. Secondo il rapporto Ispra 2022 “I pesticidi nelle acque”, che analizza lo stato delle acque superficiali e sotterranee, risulta che in Italia è presente una forte concentrazione di pesticidi. Nei 1.837 punti di monitoraggio delle acque in superficie è stata trovata una concentrazione del 55,1%, mentre nei 2.551 punti delle acque sotterranee analizzati la presenza di pesticidi riscontrata è del 23,3%. Sono state individuate 183 sostanze diverse, rappresentate per la maggior parte da erbicidi.
FederBio evidenzia come l’agricoltura biologica, che non utilizza sostanze chimiche di sintesi, abbia un ruolo strategico nella tutela delle falde acquifere e degli ecosistemi acquatici, fonti idriche indispensabili per la vita sulla Terra e per la produzione di cibo sano.
L’autorevole rapporto Lampkin e Padel, che analizza gli impatti positivi che si otterrebbero al raggiungimento entro il 2030 del 25% di terreni agricoli biologici nell'Ue, evidenzia come grazie alla conversione al biologico si determinerebbe un notevole miglioramento della qualità dell’acqua e della biodiversità grazie alla riduzione del 90-95% dell’uso di pesticidi e fertilizzanti azotati.
“Il biologico è un metodo basato sull’incremento della fertilità del suolo e della biodiversità, elementi fondamentali per la produzione di alimenti sostenibili - commenta Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio – Inoltre, un suolo con un maggior contenuto di sostanza organica è in grado di trattenere maggiori quantitativi d’acqua, che poi viene rilasciata gradualmente durante i periodi di siccità purtroppo sempre più frequenti, contribuendo così a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. In occasione della giornata mondiale dell’alimentazione, vogliamo sottolineare l’importanza delle scelte del cibo che portiamo in tavola e sensibilizzare su come un’alimentazione a base di biologico contribuisca a proteggere la qualità di un bene vitale come l’acqua”.
Confagricoltura: produrre di più con una minore pressione sulle risorse naturali
“L’acqua è una risorsa essenziale per la sicurezza alimentare globale. Un apporto idrico insufficiente riduce la produttività e i raccolti. In Italia, ad esempio, l’80% della produzione agricola complessiva proviene dal 20% delle aziende irrigue”, dichiara il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in occasione della Giornata dell’Alimentazione che si celebra oggi.
“Bene ha fatto la FAO a mettere al centro della riflessione l’acqua come fonte di vita e di cibo. Dobbiamo prepararci a produrre più cibo per rispondere alla domanda di una popolazione mondiale destinata a crescere di due miliardi di persone”.
“La sfida è assolutamente chiara - prosegue Giansanti - Produrre di più con una minore pressione sulle risorse naturali. Occorre puntare con maggiore decisione sulla diffusione delle innovazioni tecnologiche e digitali all’interno delle imprese agricole che producono per il mercato”.
“Con l’agricoltura di precisione è possibile ridurre sensibilmente il consumo di acqua, intervenendo al momento giusto e con la giusta quantità, annullando gli sprechi. Un grande apporto potrà arrivare dalle tecniche genomiche”.
La siccità ha provocato ingenti danni all’agricoltura su scala globale, rileva Confagricoltura. “La ridotta disponibilità di acqua va inquadrata nel più ampio fenomeno del cambiamento climatico”, rileva il presidente di Confagricoltura.
“I dati diffusi dalla FAO sono impressionanti. Nel giro di trent’anni, gli eventi climatici eccezionali hanno provocato una perdita di produzione agricola e zootecnica nell’ordine di 3,8 trilioni di dollari. Vale a dire 123 miliardi in media l’anno, corrispondenti al 5% del PIL agricolo globale, con pesanti conseguenze anche sulla tenuta politica e sociale nei paesi più colpiti”.
“Il rapporto evidenzia che con maggiori investimenti e pratiche colturali più avanzate, è possibile ridurre i danni ed assicurare una maggiore sostenibilità dei sistemi agroalimentari”, conclude Giansanti.
Assosementi: le Tea occasione per il risparmio idrico in agricoltura
Le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) sono una straordinaria occasione per l’agricoltura di contribuire alla sostenibilità delle produzioni e al raggiungimento della sicurezza alimentare. Questi preziosi strumenti permettono infatti di selezionare nuove varietà più adatte al cambiamento climatico e più resistenti agli stress idrici. Lo ricorda Assosementi in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione che si celebra oggi e che ha come tema per l’edizione del 2023 “L’acqua è vita, l’acqua è cibo”.
“Secondo una ricerca condotta da HFFA Research, dal 2000 a oggi la selezione di varietà in grado di resistere meglio agli stress idrici ha consentito di risparmiare quasi 50 miliardi di metri cubi d’acqua nell’Unione Europea, ha dichiarato Eugenio Tassinari, Presidente di Assosementi. Sappiamo bene che nel 2050 il nostro pianeta sarà abitato da 10 miliardi di persone, con un conseguente aumento nella domanda mondiale di cibo. Eppure, la disponibilità di acqua dolce, risorsa fondamentale per l’agricoltura, è sempre più limitata, anche a causa dei cambiamenti climatici che minacciano di aggravare la pressione sulle risorse idriche. In questo scenario gli agricoltori devono poter contare sugli strumenti che la scienza sta mettendo loro a disposizione” ha proseguito Tassinari.
Oggi il settore sementiero è in grado di offrire innovative, come le varietà di mais che anticipano la fioritura senza subire i periodi di maggiore stress idrico, consentendo agli agricoltori di evitare la perdita dei raccolti e di risparmiare risorse per l’irrigazione. Le TEA aiuterebbero il nostro comparto a migliorare questi risultati in modo sostanziale e veloce. Grazie alle TEA sono stati già ottenuti pomodori capaci di accumulare vitamina D, resistenti allo stress salino e idrico e a infestanti, ma anche frumento in grado di aumentare le produzioni e resistente a malattie fungine, mais resistente alla siccità, barbabietola resistente alle principali virosi, colza resistente alla rottura del baccello. Si tratta solo di alcuni esempi per ora disponibili presso i centri di ricerca, ma che potrebbero contribuire a vincere la sfida di aumentare le rese in maniera sostenibile, o comunque di mantenerle invariate anche in condizioni avverse, in tempi molto più brevi rispetto a quelli oggi necessari per selezionare una nuova varietà” ha concluso Tassinari.
Fonte: Uffici stampa Masaf, Federbio, Confagricoltura e Assosementi