Dal campo
World Citrus Organisation pubblica le previsioni di produzione per l'emisfero settentrionale
Atteso un calo dell'8,37% rispetto la stagione precedente
Il 15 novembre, la WCO, la World Citrus Organisation, ha pubblicato la sua annuale previsione di produzione per l'emisfero settentrionale per la prossima stagione (2024-25). La previsione preliminare si basa sui dati delle associazioni di settore della regione del Mediterraneo e degli Stati Uniti. La produzione di agrumi per il 2024/2025 è stimata in 27.297.216 T, con un calo dell'8,73% rispetto alla stagione precedente. Si prevede che le esportazioni totali di agrumi seguiranno un andamento simile a 8.379.831 T, in calo dell'8,94% rispetto alla scorsa stagione e del 9,78% rispetto alla media delle ultime quattro stagioni.
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Philippe Binard, Segretario generale del WCO, ha riassunto il senso della previsione: "I forecast di mercato che abbiamo ricevuto indicano una diminuzione rispetto agli alti volumi dell'anno scorso. Ciò è dovuto principalmente al ritorno della Turchia ai normali livelli di produzione, dopo le cifre record della scorsa stagione, nonché alla prevista diminuzione dell'Egitto. I problemi climatici, come gelate tardive, siccità, ondate di calore o nuovi parassiti e malattie sono minacce costanti per la qualità, la colorazione o la data di raccolta per la produzione. Il mercato sarà ancora influenzato dall'instabilità geopolitica, mentre la domanda dei consumatori è sotto pressione a causa della limitazione del potere d'acquisto e dell'inflazione".
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Esaminando le cifre specifiche per paese dei maggiori produttori dell'UE, la produzione di agrumi della Spagna a 6,18 MT è in calo del 3,30% rispetto alle stagioni precedenti, guidata dal calo del 21,01% dei limoni rispetto alla stagione record dell'anno scorso. Non si prevede che i drammatici eventi meteorologici in Spagna avranno un impatto significativo sulla fornitura complessiva, che nel complesso rimane come previsto. L'Italia è in calo del 12,32% a 2,77 MT, con un calo del 17,51% delle arance, mentre la Grecia rimane stabile a 1,09 MT. Negli altri paesi del Mediterraneo, la Turchia è destinata a ridurre la sua produzione del 17,57%, con 4,95 MT, dopo le cifre record della scorsa stagione. L'Egitto a 4,35 MT è in calo del 19,55% rispetto al 2023/2024. La produzione del Marocco, d'altra parte, dovrebbe crescere a 2,14 MT (+11,97%). Anche la produzione di Israele dovrebbe recuperare a 0,56 MT (+18,50%). Il Portogallo, che ha contribuito per la prima volta alle previsioni, stima un calo del 3,37% nella prossima stagione (0,38 MT in totale). La produzione negli Stati Uniti dovrebbe ridursi a 4,55 MT (-4,28%), continuando a diminuire rispetto alla media delle stagioni precedenti (-11,52%).
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Philippe Binard ha infine concluso: " Il WCO sta anche definendo alcune tendenze per scambi e trasformazione di agrumi per la prossima stagione. Le esportazioni di agrumi dell'emisfero settentrionale diminuiranno dell'8,94% rispetto alla scorsa stagione a 8,38 MT, mentre la lavorazione scenderà a 5,16 MT (-4,15%), lasciando 13,76 MT per le vendite nazionali (-10,21%). Il prossimo aprile, WCO pubblicherà le previsioni di produzione ed esportazione del 2025 per l'emisfero meridionale.
Fonte: World Citrus Organisation (WCO)
Fonte: Ufficio Stampa Wco - World Citrus Organization