Dal campo
“La concimazione invernale nei frutteti è più importante di quanto si creda”
Stile (K-Adriatica): «I target devono essere sostanza organica e biodiversità microbica»
Verso la fine dell’anno le piante da frutto vanno in riposo ma la nutrizione delle piante non si ferma. Anzi, nel corso degli anni si è compresa l’importanza di questa pratica, come spiega a IFN Maria Rosaria Stile Research & Development Manager di K-Adriatica: “Nella gestione invernale dei frutteti, ci si concentra spesso sull’apporto di macro e microelementi per garantire una nutrizione ottimale delle piante nella stagione successiva. Tuttavia, un suolo sano è molto più della somma dei nutrienti: include una ricca componente organica e una biodiversità microbica attiva, fondamentali per la salute complessiva dell’ambiente radicale e per la capacità della pianta di adattarsi a condizioni di stress crescenti. Trascurare questi aspetti in un contesto agricolo sempre più esposto ai cambiamenti climatici può compromettere la sostenibilità e la produttività a lungo termine”.
“L’aggiunta di biostimolanti a base di alghe, come eK-lon MAX di K-Adriatica (clicca qui per approfondire), nella concimazione invernale si è dimostrata una strategia preziosa. Questo prodotto, estratto naturale al 100% di Ecklonia maxima, è ottenuto esclusivamente tramite taglio e omogeneizzazione delle fronde, con un processo, a temperatura controllata, che preserva integralmente i componenti bioattivi, rendendo il prodotto altamente efficace”.
“La sua composizione, ricca di polisaccaridi, acidi organici, aminoacidi e ormoni naturali, non solo supporta il metabolismo della pianta, promuovendo la radicazione, la fioritura e l’allegagione, e migliorando anche la resistenza della coltura allo stress. Ma, applicato al suolo, apporta innumerevoli vantaggi alla salute del sistema suolo-pianta, migliorando la struttura e la stabilità delle particelle, favorendo l’aerazione e la circolazione dell’acqua, e creando un ambiente ideale per lo sviluppo della microflora benefica”.
“eK-lon MAX – spiega Stile – è particolarmente ricco in alginati e i polisaccaridi, che agiscono come ammendanti naturali, migliorando l’aggregazione delle particelle del suolo e aumentando la sua porosità. Inoltre, stimola la crescita di microrganismi utili, che a loro volta contribuiscono a un ecosistema microbico equilibrato e attivo. Il risultato è un suolo più fertile e stabile, in grado di trattenere meglio l’umidità e di supportare la crescita sana delle piante, con una ridotta presenza di patogeni”.
“In sintesi – conclude la ricercatrice – l’applicazione di eK-lon MAX nella concimazione invernale dei frutteti va oltre il supporto nutrizionale diretto alle piante. Rafforzando la salute e la fertilità del suolo, eK-lon MAX contribuisce alla creazione di un sistema agricolo più resiliente e sostenibile. Un suolo migliorato nella sua struttura e biodiversità offre un ambiente favorevole per lo sviluppo delle radici e la resistenza delle piante, promuovendo una produzione frutticola più sana e abbondante”.