Dal campo
Dulcis, oltre alla dolcezza c’è di più!
All’assaggio i 20° brix impressionano, ma il vero segreto è l’equilibrio con l’acidità
Novembre ha coinciso con l’avvio della campagna commerciale di Dulcis™, la nuova varietà di kiwi verde sviluppata da New Plant di Forlì, in collaborazione con le Università degli Studi di Udine e di Bologna, e prodotta in esclusiva da Agrintesa-Alegra, Apofruit Italia e Orogel Fresco.
Finalmente si inizia a fare sul serio, perché i volumi sono in deciso aumento – pari a 600 tonnellate prodotti su 300 ettari – rendendo così la stagione 2024/25 il primo vero banco di prova per questo kiwi che ha sì, la polpa verde, ma botanicamente parlando appartiene alla famiglia dei Chinensis, che normalmente identifica le selezioni a polpa gialla.
Per capire effettivamente le potenzialità di Dulcis™ verso il grande pubblico, ci siamo messi nei panni di un qualsiasi consumatore e abbiamo acquistato alcuni frutti nei banchi di un supermercato. Per essere precisi eravamo in un punto vendita Esselunga a Bologna, dove abbiamo trovato Dulcis, all’interno dello spazio dedicato al kiwi, venduto confezionato in vassoi di cartone filmati da 3 frutti, per un peso egalizzato di 450 grammi. Il prezzo di vendita era di 2,85 euro a confezione, pari a 6,34 euro al chilo, che posiziona Dulcis a metà strada fra un kiwi verde di buona qualità e una varietà a polpa gialla, in linea con gli obiettivi della compagine che lo produce.
A livello di comunicazione, nel pack è ben evidente il claim “La dolcezza che conquista. So Sweet, so Good”, quindi il focus è veicolare il messaggio di una dolcezza pronunciata, che distingue Dulcis dalle altre varietà a polpa verde, che tendono a un gusto acidulo.
Per verificare questa affermazione abbiamo misurato il grado brix dei frutti con un rifrattometro digitale, e i risultati non lasciano spazio a fraintendimenti: la dolcezza viaggia fra 16 e 20° brix, valori estremamente alti, tipici delle varietà a polpa gialla.
All’assaggio, quindi, dovremmo attenderci un gusto molto dolce, invece veniamo spiazzati da un sapore molto equilibrato, veramente coinvolgente, esaltato - oltretutto - da un forte retrogusto aromatico, che ricorda la frutta esotica. Inoltre, i frutti si sono prestati al consumo col cucchiaio grazie ad una polpa morbida e, soprattutto, da una columella poco o per nulla fibrosa.
La promessa del claim relativa alla dolcezza è mantenuta, anzi, a nostro avviso è superata, perché non è stucchevole, grazie a quella nota acida che regala un equilibrio unico e che fa di Dulcis un prodotto distintivo a tutti gli effetti. Non è un caso, se una catena del livello di Esselunga, non ha esitato ad inserirlo all’interno del suo assortimento.