Pesche tardive, al via la campagna firmata Il Girasole

Con Scavo (responsabile commerciale) una panoramica sulla stagione in corso

Pesche tardive, al via la campagna firmata Il Girasole

Da pochi giorni ha fatto il suo esordio sul mercato la pesca tardiva firmata Il Girasole, cooperativa situata a Paternò (Catania). Il frutto, commercializzato con i marchi aziendali Donna Rosa e Felicia, è apprezzato dai consumatori per il suo gusto e le sue eccellenti caratteristiche organolettiche. Quest’anno, il clima caldo e le temperature estreme registrate, in particolar modo nel mese di luglio, hanno messo a dura prova alcune coltivazioni di pesche tardive, ritardando la crescita e la maturazione dei frutti. Ne abbiamo parlato con Giovanni Scavo, responsabile commerciale della cooperativa Il Girasole.   

“La situazione ha portato inevitabilmente ad un ritardo nell’inizio della stagione di almeno due settimane, in quanto la raccolta doveva iniziare a metà agosto e invece è cominciata tra fine agosto e i primi di settembre. Quando si registra un ritardo produttivo è facile che il periodo di commercializzazione sia più breve e molto più concentrato”, spiega Scavo. “La fine della raccolta secondo i tempi dettati dalla natura cadrebbe intorno alla metà di ottobre, ma in questo senso il clima potrebbe favorirci allungando il caldo mite e, di conseguenza, anche la stagione”. 

I volumi attesi per le pesche tardive della cooperativa si aggirano intorno alle 1.000 tonnellate, nonostante l’areale di produzione di Agrigento e Caltanissetta sia stato recentemente colpito da una forte grandinata che ha danneggiato le coltivazioni, compromettendo la produzione del 10-15%. Le quantità saranno divise equamente tra i principali operatori di mercato: GDO e mercati ortofrutticoli.

“Per quanto riguarda le quotazioni, c’è da dire che il prezzo è condizionato dalla concorrenza estera, in particolare dalla Spagna che in questo senso detta legge. In questa prima parte della campagna stiamo commercializzando la varietà a pasta gialla O’Henry, molto apprezzata dal consumatore e con pezzatura media con percentuali alte di A e AA” conclude Scavo.

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