Patate e cipolle, si fa largo il prodotto estero

Per patate e cipolle italiane si vive una fase di stallo, con pochissimo prodotto in commercio e la qualità che inizia a essere insufficiente. Nel frattempo, i prodotti provenienti dall’estero, si prendono il mercato sia per volumi che per qualità. Ne abbiamo parlato con Sebastiano Vendramin, venditore dell’azienda agricola Lusia, che opera al mercato di Treviso. “Stiamo trattando prodotto proveniente da Olanda, Francia, Germania e Polonia. Il prodotto italiano, infatti, attualmente non può soddisfare la filiera. I consumatori negli ultimi anni sono più consapevoli sulla qualità merceologica e, soprattutto, sulle esigenze in base alla destinazione d’uso. Infatti, così, il mercato della patata si è segmentato tantissimo”. 

“Abbiamo buoni riscontri con le vendite ma dopo le festività il costo del trasporto è aumentato. Per la merce proveniente dall'estero l'incremento è stato tra 2 e 3 centesimi al chilo. Aumenti vicini ai 400 euro per camion”. 

“L’Olanda è un baluardo per noi - precisa Vendramin – lavoriamo questo prodotto da 10 anni e per noi e i nostri clienti è molto affidabile. Inoltre, il prodotto a pasta gialla è molto versatile. Ma trattiamo con costanza anche le patate francesi, poiché apprezziamo come vengono lavorate; infatti non abbiamo mai avuto brutte sorprese in termini di qualità. Soprattutto quest'anno, nonostante la stagione non semplice, queste ultime provenienze ci hanno garantito standard sempre costanti. Anche la Polonia sta diventando un punto di riferimento per i tuberi ma in questa fase stiamo lavorando solo la cipolla dorata e quella rossa”. 

“La patata olandese, che lavoriamo nei sacchi da 10 chili, a seconda dei calibri, oscilla da 0,60 a 0,70 euro al chilogrammo. Il prodotto francese, lavorato in sacchi leggermente più piccoli, oscilla da 0,55 a 0,60 euro al chilogrammo".
“Per le cipolle, come detto, trattiamo principalmente Polonia, con prezzi che oscillano da 0,65-0,80 euro al chilo per la dorata e 1-1,20 per la cipolla rossa. Il calo termico dell’ultima settimana ci ha aiutato con le richieste e la qualità del prodotto non ha deluso le aspettative, conclude Vendramin".