Dalla distribuzione
La Pera Mantovana Igp arricchisce l’assortimento di Esselunga
Cosa succede quando la Grande Distribuzione dà voce alle tipicità
La Grande distribuzione organizzata crede, e investe, nelle tipicità del territorio italiano se c’è un progetto solido alle spalle. Ne abbiamo avuto conferma nei giorni scorsi quando abbiamo trovato la Pera mantovane Igp al punto vendita Esselunga di Desenzano sul Garda.
È interessante vedere che un’insegna come Esselunga abbia deciso di assortire il prodotto nel suo reparto ortofrutta, soprattutto se si considera che la Pera Mantovana Igp sta muovendo adesso i primi passi, grazie al progetto di valorizzazione della Grande Bellezza Italiana.
I frutti sono della varietà Williams e presentano un calibro di 65/70 millimetri. Ssono prodotti nel mantovano e distribuiti in vassoi da quattro frutti per un peso medio di 0,6/0,7 chilogrammi e si posizionano nel segmento premium dell’offerta del distributore.
Essenziale il packaging, che consiste in un vassoio in cartone e un film in plastica trasparente che permette un’ottima visibilità del prodotto. Il logo della certificazione appare in primo piano, così come quello dell’azienda di distribuzione ovvero la rete de La Grande Bellezza italiana.
Questo prodotto non fa altro che confermare l’impegno della rete per la valorizzazione del territorio italiano tramiti i prodotti tipici dei diversi areali: fanno già parte della gamma le Clementine del Golfo di Taranto Igp, la Cipolla Bianca di Margherita Igp, la Pesca di Verona Igp, la Mela Rossa di Cuneo Igp, il Radicchio di Verona Igp e l'Uva di Puglia Igp.
A livello estetico il frutto si presenta privo di rugginosità o di difetti legati alle gelate tardive, come la cinghiatura, che quest’anno sono presenti con una certa frequenza. La Pera Mantovana Igp passa a pieni voti anche la prova dell’assaggio grazie al giusto grado di maturazione dei frutti che mostrano, infatti, una polpa della giusta consistenza (né troppo soda né troppo morbida) ed un sapore aromatico tipico della varietà, favorito da una spiccata dolcezza (quasi 18° brix al rifrattometro).
Ha collaborato Alice Magnani
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