Il Veneto scommette sulle nocciole

E l'Op Il Noceto ottiene il riconoscimento anche per questo frutto

Il Veneto scommette sulle nocciole
Negli ultimi anni, anche sulla spinta dell'industria dolciaria, il nocciolo ha avuto uno sviluppo importante lungo tutto lo Stivale, anche in areali nuovi per la corilicoltura. In Veneto, per esempio, si stima che nell'ultimo periodo siano stati messi a dimora 900 ettari di noccioleti, i primi dei quali entreranno in produzione a partire da questa campagna.



Una produzione nuova che fa trovare pronta doppiamente pronta l'Op Il Noceto: da una parte la Regione del Veneto ha recentemente deliberato l’estensione alle nocciole del riconoscimento come Organizzazione di Produttori - originariamente concesso nel 2000 per le sole noci - dall'altra la cooperativa di Chiarano (Treviso) - ha realizzato un impianto dedicato alla lavorazione delle nocciole.

Lavorazione che prenderà il via proprio in questi giorni in un impianto "nuovissimo e moderno, realizzato in tempo record", puntualizza la società tra i più grandi gruppi specializzati nella nocicoltura, con 500 ettari dedicati.



L’Op Il Noceto è dunque pronta per la prima stagione di lavorazione delle nocciole. L’impianto consentirà la pulizia fino a un massimo di 45 quintali/ora ed è dotato di un essiccatoio da 50 quintali. Grazie a dei sensori, l’impianto potrà essere gestito e controllato da remoto tramite il collegamento internet.



"Grazie all’estensione del riconoscimento come Op al prodotto nocciole ottenuto nelle scorse settimane dalla Regione del Veneto e all’impegno dei soci – dice il presidente Giangiacomo Bonaldi – Il Noceto ha realizzato a tempo di record un moderno impianto per la loro lavorazione. Questo rappresenta un primo passo verso l’allargamento della Op ad altri tipi di frutta secca. Il nostro interesse è mantenere  alti gli standard qualitativi e creare un marchio dedicato alle Nocciole del Veneto. In questo modo potremmo quasi sicuramente intercettare quella fascia di consumatori sempre più attenta ai prodotti locali, come dimostrato anche dalla loro presenza negli scaffali di molte insegne della distribuzione moderna".

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