Grecia: per la Gdo c’è tanto da fare nelle isole

Lefkàda: solo Lidl e AB portano la modernità nel commercio locale

Grecia: per la Gdo c’è tanto da fare nelle isole

Il clima vacanziero di agosto ci invoglia a esplorare le realtà distributive di altri paesi. Uno dei più vicini all’Italia, e una delle mete estive preferite, è certamente la Grecia. Dal 2008, il paese ha affrontato numerosi problemi interni a causa della crisi economica, ma sta gradualmente riprendendosi. A livello di Grande distribuzione organizzata, però, ci sono notevoli differenze tra il Peloponneso e le isole. Oggi vi proponiamo una breve analisi di alcune insegne visitate in un’isola che sta vivendo un significativo sviluppo turistico: Lefkada. L'isola, conosciuta anche come Leucade o Leuca (in greco Λευκάδα, Lefkàda) o, secondo l'antica denominazione veneziana, Santa Maura, è una delle Isole Ionie situate a ovest della Grecia continentale, vicino a Cefalonia e Itaca. È collegata alla terraferma da una breve strada sul mare ed è vicina all’aeroporto di Aktion, facilitando i trasferimenti dei turisti. Lefkada è una meta ambita dagli amanti del windsurf e del kitesurf grazie ai forti venti, ma attira anche chi ama il mare dai colori smeraldo e la natura selvaggia. Le spiagge, prevalentemente sassose, possono rendere la vacanza un po' complicata per le famiglie con bambini, ma l’isola resta comunque un luogo incantevole e in forte crescita turistica.

Lo sviluppo economico è evidente dalle numerose attività commerciali presenti, sebbene siano affiancate da infrastrutture spesso fatiscenti e automobili un po' datate. L’offerta distributiva comprende diversi supermercati, generalmente di piccole dimensioni e con format non troppo moderni, fatta eccezione per qualche retailer internazionale con format standard. Tra questi, spicca Lidl, che adotta il classico format molto simile a quello italiano. La superficie è quella di un grande supermercato o piccolo superstore, e la comunicazione segue le stesse strategie viste nei negozi italiani. 
Il reparto ortofrutta presenta un layout e un'offerta molto simili ai negozi aperti in Italia; da notare come in altri reparti abbiamo visto alcune cose interessanti, come una segmentazione più marcata in una categoria già in forte crescita in Italia, ma che in Grecia è un vero e proprio must: lo yogurt. Qui, infatti, è disponibile in diverse varianti, chiaramente distinguibili grazie ai codici colore.

Ritornando al reparto ortofrutta, si nota una gestione con caricamento mattutino e uno spazio molto ampio assegnato a ogni referenza, in base alle rotazioni. Questo porta, però, alla formazione di alcuni "buchi" sugli scaffali durante le ore di punta, cosa che è un po' una prassi per il format.
Nel murale refrigerato dedicato alla IV Gamma, abbiamo trovato una buona offerta di prodotti servizio, tra cui insalate in ciotola con buone grammature (oltre 250 g) e un ricco contenuto di insalata e arricchitori, che possono rendere i piatti più appetitosi. Oltre a queste, l'offerta di succhi freschi è interessante, seguendo la tendenza già presente in Italia. Questa sembra essere una categoria su cui Lidl sta puntando trasversalmente tra i vari paesi.

Passiamo ora a un altro retailer nazionale degno di nota per dimensione e realizzazione dei suoi negozi: AB (Alfa-Beta Vassilopoulos). Fondata ad Atene nel 1939 come un piccolo negozio di alimentari, AB è stata acquisita negli anni '90 dal gruppo belga Delhaize. Nel 1994, AB è stata la prima catena di supermercati in Grecia a introdurre il sistema di codici a barre presso le casse. Il supermercato visitato è moderno, spazioso e pulito, con ortofrutta principalmente nazionale e qualche prodotto tipico della zona e inusuale in Italia, come le pannocchie fresche. Il grado di servizio e tenuta del reparto è buono, anche se negli assortimenti siamo a livelli abbastanza basici, con un’offerta minima di prodotti servizio.

Lungo le strade che costeggiano le spiagge si trovano numerose insegne locali con piccole strutture che vivono principalmente di turismo. L’ortofrutta è spesso il biglietto da visita, ma l'offerta è semplice e la qualità degli scaffali lascia a desiderare.
In sintesi, il turismo porta sempre più sviluppo a queste isole, manifestandosi inizialmente con nuovi ristoranti, affittacamere e B&B. Il resto segue a ruota con un certo ritardo, adattandosi gradualmente alle esigenze di chi viene a passare qualche settimana in queste gradevoli località balneari. Ciò che attira è anche l’assenza di troppa modernità, rendendo queste "mancanze" più un'opportunità per uscire dal caos e dalla routine quotidiana per i turisti.