Dalla distribuzione
Vendramin (Agricola Lusia): «Prezzi sostenuti per i carciofi, momento down per le brassiche»
Dall’ingrosso di Treviso: post-festivo e temperature miti addormentano la domanda
Il periodo post-festivo si conferma un momento difficile per i mercati ortofrutticoli. Lo conferma Sebastiano Vendramin, venditore dell’azienda agricola Lusia, che opera al mercato di Treviso. “Dopo le feste, assistiamo a un calo evidente degli acquisti, accentuato quest’anno anche dalle temperature insolitamente miti per il nostro territorio, che non favoriscono l’interesse per alcuni prodotti stagionali”.
“Le brassiche, come cavolfiori bianchi, broccoli e romaneschi, stanno risentendo del clima mite, che ha ridotto la richiesta da parte dei consumatori. Sebbene siano prodotti tipici del periodo invernale, la domanda è calata notevolmente. Cavolfiori vengono quotati 1,80 euro al chilo, broccoli 1,50 euro al chilo e il romanesco 2,30. Ma sono quotazioni molto variabili perché c’è poca domanda”.
“A differenza delle brassiche, patate e cipolle mostrano segnali di vivacità sul mercato. Il prezzo delle patate varia da 0,45 a 3 euro al chilo, con le patate destinate alla ristorazione a occupare la fascia più alta. Anche le cipolle italiane, disponibili nelle varianti gialla, rossa e bianca, stanno performando bene. I prezzi oscillano da 0,40 euro al chilo per i sacchi da 10 chili origine estero fino a 1 euro al chilo per la cipolla bianca”.
Un’attenzione particolare è rivolta ai carciofi, che continuano a destare interesse tra i consumatori. “Stiamo trattando diverse varietà, ma il violetto grosso e il romanesco sono i più richiesti,” afferma Vendramin. Tuttavia, i prezzi risultano molto variabili: il carciofo romanesco si attesta tra 1,50 e 1,80 euro a capolino, mentre il violetto grosso oscilla tra 0,80 e 1,20 euro. Poi troviamo varietà come il Thema con prezzi sotto l’euro”.
“Attendiamo che il previsto calo delle temperature favorisca il consumo dei prodotti stagionali”, conclude Vendramin.