Dalla distribuzione
Golden Rugginosa, un tesoro per la Romagna
«Proposta che si distingue e trasmette territorialità»
La ruggine tipica della Golden della pianura romagnola è un quid prezioso che i produttori e i commercianti del segmento conoscono bene. Come racconta a IFN il produttore Luigi Ricci Iamino, titolare dell’azienda Ricci Jamino Frutta di Lugo di Romagna che si occupa della lavorazione, conservazione e commercializzazione di questo prodotto. “La Golden rugginosa sta trainando il mercato delle mele locali e permette di distinguersi dalla mela dall’alta montagna. Le vendite di questa varietà sono soddisfacenti, la quota di mercato della rugginosa migliora di anno in anno perché ha acquisito una nicchia importante, anche se con i quantitativi si può ancora migliorare”.
I Produttori conferenti all’azienda Ricci dedicano quasi 30 ettari a questa varietà. “In generale nell’areale si è persa un po' di soddisfazione a produrre mele - dichiara l'imprenditore – a causa della riduzione delle rese e della redditività. Diverse varietà come la mela Fujion e la Golden lucida hanno perso quote di mercato e da contraltare la rugginosa permette di differenziarci dal prodotto trentino grazie alla sua territorialità”.
Nei mercati all’ingrosso la varietà viene apprezzata particolarmente e anche gli scaffali della Gdo si popolano con più facilità di rugginosa. “La distribuzione moderna – precisa Ricci Iamino – apprezza questo frutto di nicchia e i consumatori si stanno fidelizzando”.
Tanto apprezzata quanto delicata, evidenzia però l’imprenditore. “La rugginosa viene lavorata delicatamente a mano per non alterare le caratteristiche della buccia e questo aspetto di lavorazione fa lievitare i costi di confezionamento”.
In questa fase di mercato, nonostante il buon momento della rugginosa, le vendite per le altre varietà non fanno faville e i consumatori sono frenati dal caro vita.
“Soprattutto nelle ultime battute del mese le vendite crollano – dichiara Ricci Iamino– e non è semplice, perché i costi di produzione sono aumentati. Sarà dura gestire anche i costi di frigoconservazione”.