Fragole, inizio positivo ma non esaltante: a reparto vengono “nascoste”

Gianluca Lucchi (Naturitalia): «Grandi vantaggi con la cima radicata»

Fragole, inizio positivo ma non esaltante: a reparto vengono “nascoste”

Pian piano il mercato delle fragole inizia a entrare nel vivo e durante i nostri sopralluoghi nei reparti ortofrutta della Gdo abbiamo notato prodotto con caratteristiche estetiche invidiabili che non venivano tradite nemmeno all’assaggio: insomma se il buongiorno si vede dal mattino ci aspetta un’ottima campagna fragolicola. Anche se, nonostante l'alta qualità dei frutti e i volumi ancora contenuti, i prezzi non sono sono proibitivi.

IFN ha perciò deciso di fare il punto della situazione con Gianluca Lucchi, vicedirettore Naturitalia: “La stagione è iniziata da circa un mese, il prodotto che stiamo lavorando arriva dall’areale campano di Caserta. In questo momento siamo molto focalizzati con il prodotto in cestino da 250 grammi

“Le quotazioni sono positive ma non da sogno: il prezzo si aggira attorno 8,40 euro al chilo; considerando il periodo, ci si poteva aspettare qualcosa in più. Ma, come confermato sia dalla grande distribuzione che dai mercati all’ingrosso, non è un periodo di vendite scoppiettanti”.  

Le fragole che stiamo raccogliendo sono piantine a cima radicata e solo successivamente passeremo a piantine nude. La cima radicata mantiene le stesse caratteristiche della radice nuda, ovvero precocità di maturazione e buona qualità dei frutti, ma è molto più longeva e richiede meno risorse idriche. Le varietà trattate sono RedSayra, Marimbella e Fortuna”. 

“Il mercato non è particolarmente  brillante – afferma Lucchi – anche perché in reparto la fragola non è molto valorizzata; viene “nascosta” nei corner frigo con i piccoli frutti e la frutta tropicale. Diciamo che non è il modo migliore per dare slancio ad un prodotto che merita una luce diversa”.

“Ovviamente per Natale ci aspettiamo uno sprint che possa dare linfa per il proseguo della stagione”, conclude Lucchi.