Attualità
Febbraio inizia con la tempesta: tornado ed esondazioni sferzano l’Italia
Sicilia, Calabria e Toscana contano i danni maggiori
Il primo weekend di febbraio si è aperto con una violenta ondata di maltempo, l’ennesima, che ha colpito duramente alcune regioni italiane, in particolare Sicilia orientale, Calabria e Toscana. Il bilancio è allarmante: tornado, frane, esondazioni e forti grandinate hanno messo in ginocchio il territorio, causando danni e disagi alla popolazione.
Sicilia: Messina sotto assedio
La Sicilia orientale è stata bersagliata da temporali violentissimi, che hanno portato all'evacuazione di alcune zone del messinese. La fascia ionica della Sicilia centro-settentrionale ha subito le conseguenze peggiori, con accumuli pluviometrici che hanno raggiunto picchi di 130-140 mm nei pressi dei monti Peloritani, provocando gravi criticità idrogeologiche. A Messina, la situazione è particolarmente critica: torrenti in piena, frane, esondazioni e allagamenti hanno colpito la zona di Zafferia, dove il torrente omonimo è straripato, invadendo le strade con fango e detriti. Gli abitanti intrappolati nelle loro abitazioni, mentre il soccorso dei vigili del fuoco si è attivato per prestare aiuto. Anche i torrenti Fiumedinisi e Agrò, nei comuni di Alì Terme e Sant'Alessio Siculo, hanno superato gli argini, costringendo alla chiusura di tratti della statale Orientale Sicula e deviando la circolazione lungo l'autostrada A18 Messina-Catania.
Non solo pioggia, ma anche tornado: almeno tre trombe d'aria hanno colpito lo Stretto di Messina, in particolare le località di Galati Marina e Santa Margherita. I fenomeni, ripresi da alcuni testimoni, dimostrano la violenza dell'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla regione.
Il maltempo ha colpito anche il Catanese, causando danni e richiedendo numerosi interventi dei vigili del fuoco. Una forte grandinata ha ricoperto le strade nei paesi etnei del versante Sud-Est, in particolare a San Giovanni la Punta, Trecastagni e Gravina di Catania. I soccorsi si sono concentrati su automobilisti bloccati in balia di acqua e grandine.
Calabria: frane e allerta massima nel Reggino
In Calabria, la situazione più grave si registra nel Reggino, dove le forti piogge hanno causato smottamenti e frane. A Terranova Sappo Minulio, una frana ha bloccato alcune strade e ha minacciato le abitazioni situate nelle aree più basse del comune. I vigili del fuoco e la protezione civile sono al lavoro per monitorare l'evolversi della situazione e prevenire ulteriori danni.
La protezione civile ha diramato un'allerta per criticità idrogeologica-idraulica per tutta la giornata di domenica sino a stamattina, sottolineando ancora una volta la fragilità del territorio calabrese, sempre più esposto a fenomeni meteorologici estremi. La gestione del rischio idrogeologico continua a essere una delle sfide principali per le autorità locali.
Toscana: esonda il fiume Cecina
Anche la Toscana ha subito gli effetti del maltempo, in particolare lungo la costa livornese e nelle province di Pisa, Lucca, Pistoia e Prato. Le forti precipitazioni hanno causato l'esondazione del fiume Cecina nel comune di Montescudaio, costringendo le autorità locali ad attivare il Centro Operativo Comunale per gestire l'emergenza. Il violento ciclo temporalesco che ha colpito la regione ha insistito per ore tra la costa a sud di Livorno e Prato, portando a precipitazioni intense anche nella parte occidentale di Firenze. Il fragile assetto idrogeologico della regione è stato messo nuovamente alla prova, con frane registrate anche nella zona del Fiorino.
Purtroppo, i fenomeni meteorologici estremi stanno diventando sempre più comuni e violenti, mettendo in crisi infrastrutture e territori già fragili. La gestione del rischio idrogeologico e la prevenzione dei disastri naturali devono essere una priorità per le istituzioni, al fine di proteggere la popolazione e il territorio italiano dagli effetti devastanti del cambiamento climatico.
Nonostante la violenza degli eventi atmosferici, al momento non si segnalano danni rilevanti all'agricoltura, ma vi terremo aggiornati.
Ha collaborato Fabrizio Pattuelli