Dal campo
Cyperus, da malerba a piaga per la pataticoltura
Riccardo Rocchi (Agripat): «Oramai può essere considerata “il ferretto” dei terreni sabbiosi»
La pataticoltura italiana vive un momento preoccupante sul piano fitosanitario: tra marciumi, elateridi e malerbe, la situazione nei campi non è tra le più felici. Per quanto riguarda i terreni sabbiosi, a preoccupare particolarmente tutti i principali areali nazionali è il Cyperus: nella fattispecie Cyperus esculentus (volgarmente detto Cipero o Zigolo Dolce), una malerba che sta dilagando perché difficile da contrastare. Ma il settore sta facendo quadrato e Agripat, Società Agricola Cooperativa emiliana, lo scorso 26 settembre, ha organizzato una giornata in campo dedicata al diserbo del Cyperus.
Sono emersi tanti spunti interessanti come racconta a IFN Riccardo Rocchi, Coordinatore Agripat. “Era fondamentale organizzare una giornata dedicata a questa malerba: il Cyperus sta creando grossi problemi in quasi tutti gli areali, possiamo parlare di una vera invasione nell’ultimo periodo. Ma è un problema che continuerà a ingigantirsi se non troviamo soluzioni valide”.
Come agisce il Cyperus
“Intanto è un’infestante che si sviluppa rapidamente - spiega Rocchi - in 50 giorni raggiunge il metro d’altezza. Questa pianta ha come organo riproduttore il bulbo che viene definito “cipollina” a cuisi affianca un apparato radicale molto sviluppato che, oltre a creare competizione per i nutrienti, perfora il tubero della patata in modo evidente non rendendolo adatto nemmeno alla trasformazione industriale. Dopo la semina delle patate e la rincalzatura del terreno, in15-20 giorni il Cipero emerge in contemporanea con la parte vegetativa della patata ma purtroppo in questa fase non si può trattare per il rischio di compromettere i tuberi”.
Strategie di contenimento
“Per combattere questa malerba stiamo utilizzando il sorgo come “Cavallo di Troia”, ovvero lo piantiamo e poi eseguiamo dei trattamenti con principi attivi come il Pyridate e Mesotrione che permettono di disseccare il Cyperus. Ovviamente è un trattamento che con la coltivazione di patata in corso non si può implementare”.
“Ma il problema più grande della lotta è l’uscita di scena di principi attivi molto utili come S-Metalachlor e a breve toccherà anche a Metribuzin. I produttori si trovano così con le mani legate”.
“Per capire il rischio che comporta questa malerba nella pataticoltura basta andare in Olanda: dove il Cyperus è considerato un infestante da quarantena e i mezzi agricoli che transitano in un terreno infestato non possono uscire dal campo se prima non vengono messi in sicurezza. In Italia il percorso sarà lungo ma ci stiamo lavorando”, conclude Rocchi.