Angys, la pera che rilancia i consumi

Con Simone Spreafico un focus sui punti di forza della varietà

Angys, la pera che rilancia i consumi

Se la pericoltura non sta vivendo i suoi anni più felici, c’è una varietà che potrebbe dare un nuovo slancio al comparto. Stiamo parlando della pera Angys, coltivata in esclusiva da Spreafico in Emilia Romagna e Veneto. Il frutto si distingue per il gusto eccellente, per la produttività e per la buona conservazione post raccolta che assicura una presenza costante sul mercato da dicembre a maggio. 


Angys in campo
“Angys è una varietà molto produttiva – spiega Simone Spreafico Amministratore Delegato di Spreafico – e in fase di raccolta, si possono raggiungere tranquillamente le 40 tonnellate per ettaro”. Un risultato non banale se paragonato ad altre varietà ma ad invogliare i consumatori è soprattutto il gusto: “Si tratta di un frutto molto succoso, croccante e con un buon grado zuccherino e, allo stesso tempo, con una polpa dal sapore delicato, soprattutto se consumato al giusto grado di maturazione – continuano dall’azienda -. Tutti questi elementi, uniti ad una disponibilità per 7 mesi l’anno senza trattamenti post raccolta, fanno di Angys un buon candidato per dare nuovo slancio ai consumi”.

La qualità dei frutti nasce in primis da un’attenta gestione agronomica: “La coltivazione della pera Angys viene gestita curando ogni singola fase fenologica , dalla fioritura alla raccolta – dice l’ad - Ogni giorno i nostri agronomi e i tecnici di campagna sono a stretto contatto con i produttori, condividendo con loro le tecniche agronomiche più moderne, al fine di avere le piante sempre in equilibrio vegetativo, con frutti di ottima fattezza, sia dal punto visivo che organolettico”.
La coltivazione delle pere Angys è concentrata nelle regioni italiane più vocate per questa produzione, nello specifico per questa varietà, Emila Romagna e Veneto”.

Nonostante la campagna del 2022 sia stata buona in termini di tonnellate prodotte, una percentuale di frutti è andata persa: “Come accade da qualche anno a questa parte – sottolinea il manager – i produttori devono lottare con l’Alternaria, una malattia fungina che sta creando grossi problemi alle coltivazioni”.
Problema a cui si è aggiunto un andamento climatico di certo non ottimale: “La siccità estiva ha influito sulla pezzatura dei frutti, che si è dimostrata inferiore alle annate precedenti”. Una situazione che si è però ripercossa positivamente sulle caratteristiche organolettiche: “Considerate le pezzature minori, nei frutti abbiamo registrato un grado zuccherino molto più alto quindi prodotti più gustosi da consumare: già in fase di raccolta, Angys superava i 12 gradi Brix”.

Una delle caratteristiche che rendono unica questa varietà è anche la conservazione: una volta raccolto, questo frutto viene conservato in celle frigorifere, dove viene tenuta monitorata la temperatura della cella (da - 0,5 a -1°C). “La pera Angys – spiega Spreafico - ha una struttura che le permette di essere conservata anche per un periodo molto lungo, ovvero fino a 8/9 mesi dalla raccolta, senza presentare nessun difetto nè visivo, né organolettico”. E continua: “Uno dei  punti fondamentali è che questa varietà non ha bisogno di nessun tipo di trattamento post raccolta (es. 1-MCP) ma viene conservata solamente regolando la temperatura della cella: il suo gusto ed i suoi aromi rimangono invariati per tutto il periodo di commercializzazione”.

Angys sul mercato
La pera Angys può contare anche su un’ottima presentazione, che contribuisce ad elevare il valore aggiunto del prodotto finale. “Sia in stabilimento che al momento del confezionamento,  i frutti vengono curati in ogni singolo dettaglio: il marchio Angys deve essere sempre garanzia dei più alti standard, sia qualitativi che visivi”. Oltre al bollino su ogni frutto, viene applicata anche la ceralacca: al di là dell’arricchimento estetico, questo sistema contribuisce a proteggere maggiormente il peduncolo dall’effetto di avvizzimento.

Solitamente la commercializzazione comincia non prima dell’inizio dicembre per il mercato tradizionale e ad inizio gennaio per la Gdo. La pera Angys è presente su tutte le catene più importanti a livello nazionale e su tutti i mercati tradizionali. “Abbiamo clienti storici – sottolinea l’imprenditore - e solitamente ogni anno a seconda dell’annata e della disponibilità dei calibri si valuta assieme la commercializzazione e la destinazione dei vari calibri. Destiniamo una piccola parte di prodotto anche ai mercati esteri e in futuro ci piacerebbe aumentare questa quota. Per esempio lo scorso anno abbiamo inviato prodotto anche in Canada, dove un cliente di Toronto ha presentato Angys tra i prodotti italiani Elite”.

Spreafico ha deciso di supportare la nuova stagione di Angys con un’importante campagna di comunicazione sia sui canali tradizionali che digital (sulla pagina Facebook e su quella Instagram) che coinvolgerà clienti ma anche consumatori finali con i concorsi #chisperavince, materiali espositivi, campagne online, di proximity marketing e mezzi di comunicazione più tradizionali come radio e carta stampata.