Dalla distribuzione
Ananas, nel Regno Unito Sainsbury's li vende senza corona
L'iniziativa è volta a ridurre gli sprechi e ottimizzare il trasporto
Sainsbury's ha introdotto in Inghilterra un’importante novità nei suoi punti vendita: gli ananas proposti sono privati della corona per ridurre gli scarti, stimati attorno le 700 tonnellate all’anno.
Al momento Sainsbury's è l’unico supermercato che ha pensato di inserire questa iniziativa: gli ananas senza corona, che sono uguali a quelli tradizionali ma senza le foglie verdi (la corona), sono disponibili per l'acquisto presso i punti vendita e anche online a partire dal mese di novembre, come annuncia l’insegna nella sezione Media del suo sito web.
L’idea è nata dal fatto che le foglie dell’ananas costituiscono uno scarto e, quindi, rimuovendole durante il processo di confezionamento, si contribuisce a ridurre i rifiuti alimentari dei consumatori.
Tra il 25 e il 50% delle corone eliminate, infatti, saranno reimpiantate nei campi di ananas; eventuali chiome non idonee (troppo piccole o danneggiate) verranno sminuzzate e consegnate agli agricoltori locali per essere utilizzate come mangime per animali.
In un’ottica di riduzione e ottimizzazione dei costi di trasporto, la catena inglese ha affermato che, rimuovendo la corona, si possono inserire maggiori quantitativi di prodotto in ogni scatola spedita ai singoli punti vendita, con una riduzione conseguente di 2.500 scatole trasportate all’anno.
Claire Hughes, direttrice dell'area Prodotto e Innovazione di Sainsbury's, ha dichiarato: “Ci impegniamo con passione a ridurre il nostro impatto sul pianeta ovunque possibile e siamo sempre alla ricerca di modi nuovi e oriignali per apportare cambiamenti audaci, tenendo presente la sostenibilità. I nostri ananas senza corona offrono vantaggi molto evidenti nella riduzione degli sprechi e dei costi di trasporto. Ci auguriamo che i nostri clienti accolgano il cambiamento con la consapevolezza che questo frutto peculiare ci sta aiutando a riutilizzare i rifiuti all’interno della nostra catena di fornitura, oltre a contribuire a ridurre i rifiuti anche nelle loro case”.
Fonte immagine in apertura: sito web Sainsbury's
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