Dal campo
Acari, aumentano i danni su peperone e melanzana
Le alte temperature favoriscono gli attacchi dei parassiti
“Gli acari sicuramente stanno godendo delle alte temperature e da anni non notavamo attacchi così massicci su peperone e melanzana, stiamo attuando diverse strategie agronomiche ma sin quando le temperature non si abbasseranno sarà dura limitare l’attività di questi parassiti”. Questa la situazione descritta a IFN da Giovanni Cassibba, perito agrario che opera nel comprensorio ragusano.
Viene da dire che anche gli acari tornano aggressivi con il climate change e aumenta l’allerta all’interno delle serre già alle prese con i virus.
Attacchi su peperone e melanzana
“I primi attacchi – racconta Cassibba – li abbiamo notati su peperone, nei tessuti vegetali giovani e in via di sviluppo. Le foglie vengono attaccate nella pagina inferiore, vicino al picciolo, causando un arricciamento della foglia con imbrunimenti. Questi danni sono determinati dall’attività di suzione dell’acaro che blocca lo sviluppo vegetativo. Anche su melanzana abbiamo notato attacchi a livello del picciolo, i danni si concentrano su fusti e frutti. Sono apparse suberificazioni che generano macchie rugginose sui frutti.
“Sicuramente – afferma il tecnico – questi attacchi sono determinati da acari appartenenti alla famiglia dei tarsonemidi ma ci sono già delle verifiche nei laboratori specializzati”.
I danni causati dai tarsonemidi possono sembrare simili a quelli causati da virus ovvero malformazioni e deformazioni della parte epigea.
Clima favorevole
Gli acari tarsonemidi necessitano di un clima molto umido e di una temperatura compresa tra i 15 e i 22°C.
“Il clima - puntualizza il tecnico – in questa fase di caldo anomalo diventa ideale per il proliferare dei parassiti. Stiamo ottenendo ottimi risultati con gli olii vegetali ma il calo termico sarà il nostro vero alleato”.