Dal campo
Cachi romagnoli, una campagna da incorniciare
Fabbri (Agribologna): «Stagione soddisfacente con volumi importanti e un’ottima richiesta»
La campagna dei cachi romagnoli si avvia alla conclusione, prevista per metà dicembre, con risultati complessivamente positivi. A comunicarlo a IFN, Filippo Fabbri, dell’omonima azienda agricola di Santarcangelo di Romagna (Rimini), nonché socio del Consorzio Agribologna e testimone attivo per il marchio “Questo l’ho fatto io”, insieme al cugino Nicola.
“È stata una campagna soddisfacente, con volumi importanti e un’ottima richiesta. Insomma, una campagna piena, costante e dai ritmi sostenuti. A differenza della frutta estiva, penalizzata in parte dal maltempo e dalle grandinate primaverili, i cachi non hanno subito danni significativi” dichiara Fabbri “La stagione è stata ottima anche per quanto riguarda i prezzi, che hanno subìto un calo solo nelle ultime due settimane, ma ci aspettiamo un rialzo man mano che ci avviciniamo alla chiusura della campagna”.
Le varietà di cachi commercializzate dall’azienda sono due: nella prima parte della stagione, fino a metà novembre, troviamo il cachi Tipo di Romagna e nelle ultime settimane fino alla conclusione, la varietà Rojo Brillante. Un ulteriore elemento di soddisfazione per l’azienda riguarda i consumi, in crescita negli ultimi anni, indice di un apprezzamento sempre maggiore da parte dei consumatori finali per questo frutto.
“Da prodotto di nicchia, il cachi è diventato un frutto che non può mancare sulle tavole degli italiani, questo non fa che renderci appagati per tutto il lavoro che facciamo ogni giorno con passione” sottolinea Fabbri “Questo successo ci ha portati a investire negli ultimi anni nel cachi a polpa soda o Persimon, che ora rappresenta il 30% della produzione totale e che insieme al tradizionale cachi a polpa morbida costituisce la nostra offerta. La differenza tra le due tipologie sta nella maturazione, infatti, nel primo caso avviene in atmosfera controllata con anidride carbonica e nel secondo caso con etilene: per entrambe le tipologie, i costi di maturazione negli anni stanno lievitando, ma comunque la forte richiesta del mercato ci fa capire che stiamo andando nella direzione giusta”.
I cachi dell’azienda agricola Fabbri, insieme ad altre referenze, vengono commercializzati con il marchio “Questo l’ho fatto io” del Consorzio Agribologna, l’iniziativa che celebra il valore del socio produttore come vero e proprio specialista della terra che conferisce il carattere peculiare del prodotto.
“Grazie a questo marchio riusciamo a farci conoscere e a entrare in nuove catene della grande distribuzione. La forza del Consorzio sta proprio nell’unione, che permette di valorizzare sia i prodotti che il nostro territorio” conclude Fabbri.
In apertura, cachi Rojo Brillante (gc)