Dalla distribuzione
Mercati, Pavan: «Situazione drammatica, tutto fermo»
Per il grossista Udinese «i consumi calano anno dopo anno, nessun exploit per Natale»
Calma piatta: nei Mercati all’ingrosso il 2016 sta per chiudersi in tono minore, in linea con il trend di un anno che, nel complesso, non ha riservato grandi soddisfazioni. “La situazione è drammatica, non c’è movimento, non c’è richiesta, non c’è voglia di acquistare, il cliente è sempre più attento e morigerato, si compra lo stretto indispensabile”, la sintesi del grossista udinese Tomaso Pavan, che è tra l’altro rappresentante coordinatore nazionale del Gruppo giovani di Fedagro. “Sono cinque anni che lavoro in Mercato e l’impressione, condivisa con i colleghi che operano in altri Centri all’ingrosso ma anche con operatori del dettaglio e della Gdo, è che ogni anno si assista a un peggioramento graduale rispetto ai dodici mesi precedente. C’è un problema, grave, di consumi”.
“Certo -aggiunge Pavan - il clima non aiuta, il freddo è arrivato da poco e i prodotti che dovrebbero ricevere impulso dalle basse temperature, come gli agrumi, hanno iniziato solo ora ad ingranare. Arance e clementine, così come le verdure invernali si vendono ma senza spunti degni di nota”.
Chi confidava in una spinta dal periodo natalizio, finora, è rimasto deluso: “L’esotico, che una volta andava per la maggiore nelle festività di fine anno ed era remunerativo, si vende sempre meno”, commenta l’operatore friulano. “Non so se negli ultimi giorni della settimana ci sarà un assalto last minute, ma difficilmente potrà ripagare le aspettative. Confidavamo in un inizio di settimana con il botto, ma non è stato così”.